Paolo Barrale, uno chef per una cucina moderna e senza fuochi d'artificio - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Paolo Barrale, uno chef per una cucina moderna e senza fuochi d’artificio

paolo barrale5Lo Chef Paolo Barrale stella Michelin e presidente di  CHIC, Charming Italian Chef, nata nel 2009 è un’associazione che riunisce un centinaio di grandi professionisti (oltre cinquanta stelle Michelin) che propongono una cucina creativa, nel rispetto delle materie prime di cui è ricco il nostro Paese.

Di origini siciliane, ha una grande scuola alle spalle. La sua cucina è tipica senza banalità, moderna senza fuochi d’artificio. I suoi piatti sono espressione, sunto e, insieme, ricordo di tanti momenti della sua vita, dall’infanzia in Sicilia, alle esperienze a Roma in una brigata internazionale e, per lunghi anni in Campania dove ha deciso di rimanere. La sua è una cucina che diventa anche occasione di incontro e confronto, dove i profumi, i colori intensi e i sapori autentici sono i protagonisti.

D) Chef da dove nasce la sua passione per questo lavoro ?
R) Nato in famiglia di ristoratori/albergatori

D) Ci può descrivere il suo stile di cucina ?
R) Vera senza inutili orpelli

D) Ci parla un po del suo percorso per arrivare ad ottenere la Stella Michelin?
R) Beh come tutti quelli che comportano sacrifici Vabbè ripagati penso da l’aver conosciuto nel la mia esperienza giovani ragazzi che avevano in testa il piacere di diventare  qualcos’altro

D) C’è una ricetta a cui lei e legato in modo
R) La pasta alla norma

D) Quali prodotti italiani in particolare preferisce per i suoi menù ?  
R) Tutti mi piace saltare da nord a sud

D) Esistono ormai tecniche innovative e cotture moderne, che ne pensa dell’uso della tecnologia in cucina ?
R) Beh si possono utilizzare utilizzare le novità e poi quando se ne ha la piena padronanza permettersi di lentamente giocare ma credo che le più grandi scoperte siano quelle di tutti i giorni o vere quelle di assaggiare assaggiare e continuamente assaggiare da tutte le parti del mondo riuscendo così a fare qualcosa di quanto più comune ma incredibilmente diverso

D) Secondo lei una buona materia prima quanto incide sulla buona riuscita della ricetta ?
R) Se si fa una cucina naturale senza troppe trasformazioni vale almeno il 90%

D) Chef può donare una ricetta semplice ai nostri lettori ?
R) Beh provate a mantecare una semplice spaghetto bene al dente con un po’ di buccia di limone , burro e parmigiano . Servizi di però con una leggera nota di caffè tostato

D) Orma in TV siamo pieni di programmi dedicati al mondo della cucina che ne pensa? 

R) Sdoganato il cuoco in cucina ha maggiormente evoluto il commensale facendogli scoprire che il cibo non è solo un alimento

D) Ci può parlare un po dei sua progetti in cantiere ?
R)Sono testimonial per alcune aziende di distribuzione di prodotti di nicchia soprattutto con un’appeal molto naturale
Inoltre sono piacevolmente colpito del mondo dei evitati realizzo già da 4 anni a questa parte solo per il periodo delle feste panettone colomba e da quest’anno anche pandoro per quello che riguarda il mio rientro in una mia vera cucina Beh ci saranno delle novità.
D) Chef ci può parlare della sua esperienza in Sila a Camigliatello Silano 
R) E stata una bella esperienza , una Master Class dedicata ai funghi della Sila con un occhio particolare al Fungo Porcino , il tutto e stato organizzato dall’ Associazione Cuochi Professionisti Italiani sezione Calabria.
Mi sono divertito molto ho conosciuto tanti prodotti fantastici che questa terra riesce a donare come le castagne che ho abbinato hai funghi un bel connubio devo dire. Ho degustato anche la Patata della Sila igp , molto gustosa e particolare ho provato un piatto tipico le patate impacchiuse con i funghi porcini davvero.sfiziose.
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