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SERVIZI/ GioDental, c’è lo scanner. Ed è addio al silicone

Foto-Dott-1.-Pier-Francesco-Amoroso_-Scanner-dentatura-_GioDental-Villa-Betania_nov2020-copyright-InceA Villa Betania (Gruppo Giomi) ha aperto un centro all’avanguardia. Nuova offerta odontoiatrica nella capitale, staff medico dentistico molto preparato e affiatato e attrezzature avveniristiche

E’nata a Roma una nuova offerta odontoiatrica a Roma. Forse sarebbe  meglio definirla una sfida , visto che nella  metropoli negli ultimi anni, soprattutto, i centri e le cliniche odontoiatriche sono nati (e chiusi?) come funghi. Parliamo di GioDental , Gruppo Giomi,  sbarcata nella Capitale a Villa Betania (zona Villa Pamphili) in un ambiente luminoso e confortevole ( in questo specifico non guasta) con uno staff medico dentistico molto preparato e affiatato e con delle attrezzature avveniristiche, decisamente all’avanguardia nel settore.  Non è un caso che diverse assicurazioni private abbiamo fatto a gara per entrare in convenzione. Nel team è entrato il dott. Pierfrancesco Amoroso, che con la sua sensibilità ed entusiasmo per la professione ha già conquistato una nuova fetta di pubblico. L’altra parte della conquista GioDental l’ha fatta con i nuovi strumenti tecnologici di cui il settore odontoiatrico non può più fare a meno. Per esempio lo scanner digitale per ricavare un’impronta dentale. Ancora (purtroppo) molti studi odontoiatrici usano per ricavare il  calco dei denti  il silicone, pasta sgradevole da tenere in bocca per diversi minuti. Chi non ha mai sopportato quel disagio per ottenere un calco per una protesi o per incapsulare un solo dente? Oggi i device in questo ambito sono fortunatamente cambiati. Ma solo pochi centri odontoiatrici  sono direttamente in possesso di strumenti avanzati come lo scanner e non devono appoggiarsi a service esterni. L’utilizzo lo spiega in poche parole il dott. Amoroso che  lavora anche presso l’ospedale Cristo Re di Roma  (sempre Gruppo Giomi), specializzato in Chirurgia orale, implantologia e ortognatodonzia,  dove  ha un reparto  di odontoiatria nonché un servizio per l’attività chirurgica in supporto.

 Dott. Amoroso, come funziona questa innovazione tecnologica per prendere il calco della dentatura?
Il calco può essere preso o in maniera analogica cioè con il silicone o in maniera digitale. Nel digitale abbiamo immediatamente la forma dei denti e questo è un file che si può trasportare attraverso una semplice e-mail. Ormai i laboratori lavorano solo nel digitale. Noi cerchiamo di razionalizzare, in chiave di prevenzione Covid siamo  sempre più connessi con i laboratori, e cerchiamo di  spostare meno materiale possibile.  In sostanza, utilizziamo una tecnologia Covid Free,  e procediamo  tramite e-mail.
E’una novità in assoluto in questo campo?
No, il digitale funziona da diversi anni, però adesso siamo arrivati a un livello di precisione che mette sullo stesso livello analogico e digitale.
A cosa serve avere un bel sorriso?
Un bel sorriso è un buon investimento su se stessi, ripaga sempre. E poi migliora l’autostima, il rapporto con le persone e ti rende felice. Non è poco.

(Di Redazione)

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