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IL PUNTO/Caldarrostai e camion bar, Marino “scopre” la verità

Roma - 21 marzo 2014, Camion bar e abusivi di fronte alla porta d'entrata dei Musei Vaticani

Roma – 21 marzo 2014, Camion bar e abusivi di fronte alla porta d’entrata dei Musei Vaticani

Confessa la verità sul commercio a Roma. Lo fa il sindaco Marino a margine dell’audizione in commissione Bilancio della camera dei deputati dove è stato chiamato a spiegare il buco di bilancio pari a 15 miliardi di euro. Il rischio, per i romani, sarebbe l’ennesimo innalzamento delle tasse comunali. Leggete quanto riportato dall’Ansa e domandatevi se Ignazio Marino è stato eletto l’altro ieri o dieci mesi fa. Intanto, durante questo periodo, il primo cittadino ha trovato accreditato sul suo conto corrente 100 mila euro di indennità che i romani hanno pagato. Eppure sembra che non sapesse – almeno fino ad oggi, quando lo ha dichiarato alla camera – che la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per caldarroste e camion bar (licenze detenute per l’80 per cento dalla famiglia Tredicine che esprime in consiglio comunale uno dei nipoti del capostipite, Giordano Tredicine) che incassa il comune è di tre euro al giorno. E’ lecito domandarsi infatti che se lo avesse saputo davvero lui e la sua giunta avrebbero avuto tutto il tempo necessario per cambiare la paradossale situazione. Marino alla Camera ha raccontato della tassazione di camion bar e venditori di castagne stupendosi dell’importo esiguo rispetto ai guadagni stratosferici degli ambulanti. Il suo assessore al commercio, Marta Leonori, un’altra pagata dai cittadini, ad oggi ha percepito 60 mila euro, benefit e rimborsi spese a parte, non ha mai voluto rispondere alle domande poste da Il Corriere di Roma sugli ambulanti, sulla tassa dell’occupazione del suolo pubblico in particolare. Oggi lo sappiamo grazie alla commissione parlamentare. Oggi finalmente la verità. Che equivale alla vergogna dell’assessore Leonori che ha volutamente omesso questa preziosa informazione all’opinione pubblica. Sarebbe interessante anche capire perché. Protegge degli interessi particolari? La risposta è: il comune chiede tre euro di tassa giornaliera per gli ambulanti che guadagnano anche 5mila euro al giorno a Roma centro. L’Ansa riporta in proposito le dichiarazioni del sindaco Marino. «Noi non vogliamo mettere nuove tasse ma vi sembra normale che chi vende le caldarroste a Roma paghi come tassa di occupazione di suolo pubblico tre euro al giorno quando un sacchetto di caldarroste costa quattro euro? Vi sembra normale che un camion bar che guadagna due-tremila euro al giorno paghi tre euro al giorno di occupazione di suolo pubblico? Io penso che qualche correttivo vada inserito e certamente lo vogliamo inserire». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenendo alla commissione Bilancio della Camera dei Deputati dove si sta discutendo il decreto Salva Roma». No, non è normale, ma il sindaco lo fa lui da quasi un anno. Periodo più che sufficiente a rimettere a posto le anomalie della Capitale.
Giuseppe Cecchini

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