A Piazza di Spagna via le auto e Marino gongola, resta il rischio suk | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tridente, al via la rivoluzione pedonale. Marino: “Sarà salotto di Roma”

piazza di spagna pedonalizzata

Piazza di Spagna pedonalizzata

Piazza di Spagna «liberata» dalle auto e completamente pedonale; Piazza Navona «liberata» dal fenomeno del «tavolino selvaggio» di bar e ristoranti. È stata una giornata particolare ieri per due luoghi simbolo del centro di Roma. Così alle 8 è scattato il divieto di transito in piazza di Spagna, con alcune auto dei vigili urbani a presidiare gli accessi. È il primo passo verso la pedonalizzazione del Tridente, il dedalo di strade che arriva fino a piazza del Popolo, che dovrebbe essere completata, secondo i piani del Campidoglio, entro Natale. Il progetto di riqualificazione del Tridente prevede anche la pedonalizzazione parziale di via del Babuino, dove da alcune settimane sono in corso i lavori, e in via di Ripetta. Una decisione accolta con favore dai commercianti anche se la Confcommercio Roma ha lanciato l’allarme «suk» in caso di una mancata politica di controllo del territorio con il potenziamento delle forze dell’ordine. Solo sabato scorso, infatti, una coppia di turisti americana è stata aggredita sulla scalinata di Trinità dei Monti da alcuni ambulanti abusivi che hanno tentato di rapinarli. I due, con tanto di scuse, sono stati invitati dal Campidoglio per un incontro con il sindaco Ignazio Marino. E lo stesso sindaco, in una passeggiata pomeridiana in bici nella piazza ha promesso che «alla fine della riqualificazione, credo per Natale, il Tridente diventerà davvero il salotto della Capitale». Ma già oggi, come sempre, la celebre scalinata di Trinità dei Monti era invasa dal sole e dai turisti. Per molti la chiusura alle auto di piazza di Spagna appare come una decisione «logica» visto anche cosa accade nel resto d’Europa. L’aggettivo più utilizzato per descriverla è «wonderful, meravigliosa». La pedonalizzazione della piazza per gli stranieri giunti in vacanza nella città eterna non fa altro che aumentarne il fascino. «Non passano le auto? Credo che sia giusto e normale – assicura Thomas, che dalla Germania è venuto a trascorrere le vacanze con la famiglia a Roma -. Anche nelle nostre città il centro storico non è accessibile alle auto. A Roma, che è un museo a cielo aperto, non poteva essere diversamente». Anche tra i commercianti c’è chi tira un sospiro di sollievo: «Finalmente dopo tanti anni quest’area viene consegnata ai romani e ai turisti – afferma Maria Letizia Rapetti, presidente dell’ Associazione negozianti di via del Babuino -. La nostra strada diventerà una splendida passeggiata tra i negozi con un marciapiede di sei metri». Il rischio per chi tenterà di infrangere le regole saranno multe salate. In piazza di Spagna da oggi potranno accedervi solo le botticelle e le biciclette. «Per chi infrangerà il divieto di transito – spiega l’Istruttore di polizia locale Roma Capitale, Piero Cesaretti – verrà applicata una multa da 80 euro mentre per chi parcheggerà l’auto la sanzione sarà di 41 euro». Nel giorno della pedonalizzazione non mancano, però, voci critiche. Alcuni tassisti lamentano di non poter più transitare. Mentre gli operatori del ‘carico-scaricò merci per i tanti negozi che si affacciano sulla piazza, chiedono, come pure i commercianti, più parcheggi per evitare il caos. E proprio su questo Marino ha annunciato che il Campidoglio è al lavoro su un progetto per realizzare parcheggi sotterranei nell’area attorno al Tridente. Gli scavi potrebbero partire a ottobre. Oltre piazza di Spagna anche un’altro storico salotto di Roma, piazza Navona, oggi ha vissuto una giornata particolare. Dopo la decisione del Tar, infatti, il bar Bernini e il ristorante ‘I tre scalinì hanno liberato i marciapiedi dai tavolini, in ottemperanza a quanto disposto dal Campidoglio contro il «tavolino selvaggio». «È una persecuzione che rischia di lasciare a casa 700 persone», afferma il portavoce degli esercenti. È solo il rispetto delle regole, replica il Campidoglio.

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