Tridente, i residenti di Campo Marzio contro l'amministrazione: "Non ha le capacità per questi interventi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tridente, i residenti di Campo Marzio contro l’amministrazione: “Non ha le capacità per questi interventi”

– «Leggiamo del progetto di pedonalizzazione del Portico d’Ottavia e sorridiamo al pensiero dell’enorme divario che vi sarà tra i roboanti propositi dell’amministrazione ed il risultato concreto finale, stante il precedente del Tridente che ben conosciamo. Vi è l’assessore Improta che parla di ‘progetto condiviso dalla cittadinanzà, laddove nel caso del Tridente proprio lui ha cassato in maniera sbrigativa i più ragionevoli suggerimenti forniti dai cittadini. Si prosegue con l’assessore Pucci che parla di ricerca della ‘soluzione migliorè per l’area, quando basta dare un’occhiata al #disastroTridente per capire cosa ‘migliorè voglia dire per lui. Infine c’è l’assessore Leonori che cita ‘dehors coordinati e in grado di valorizzare le caratteristiche del luogò ma che non può non sapere che a legislazione vigente ciò è materialmente impossibile, come può facilmente prendere atto in numerose strade del Tridente, dove OSP totalmente abusive prosperano da anni». Così in una nota l’Associazione residenti Campo Marzio. «Come abbiamo ricordato a più riprese ai rappresentanti del Comune, il fallimento del progetto Tridente, che incontestabilmente è sotto gli occhi di tutti ormai, va ben al di là della singola zona di centro storico, essendo invece la dimostrazione che l’amministrazione non ha le capacità né i mezzi per interventi tanto invasivi – si legge nel comunicato – Invariabilmente anche per l’ipotetica pedonalizzazione del Portico d’Ottavia prevediamo sosta selvaggia di motocicli e autoveicoli, con questi ultimi che si faranno scudo dei permessi disabili (del tutto intoccabili per i vigili romani, come loro stessi hanno sempre ricordato) e un’invasione incontrollata di tavolini abusivi dalle forme e colori più beceri, senza possibilità di far rispettare regole che assicurino decoro e sicurezza. Si direbbe che l’amministrazione stia procedendo con le pedonalizzazioni così come con la raccolta differenziata: allargamento a sempre più parti della città ma senza che le cose funzionino veramente da nessuna parte. Noi avevamo interpretato l’intervento nel Tridente come la decisione finalmente di riprendere il controllo del centro storico, ed a seguire dell’intera città, a cominciare dall’area considerata più delicata ed in vista. Dobbiamo invece constatare che si è trattato solo di una scusa per spendere oltre 1,5 milioni di euro per rifare via del Babuino a piacimento del locale commercio, laddove il centro storico è pieno di strade dove il semplice transito pedonale è reso pericoloso dal dissesto stradale. In tutto ciò l’amministrazione ha interrotto ogni rapporto con le associazioni che si erano disposte a collaborare per la riuscita dell’intervento, a ulteriore dimostrazione di infischiarsene del risultato finale. Prima il Tridente, poi il Portico d’Ottavia. Dove il prossimo fallimento?».

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