Charlie Hebdo, dopo la strage di Parigi la rivista satirica arriva sugli scranni dell'aula Giulio Cesare | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Charlie Hebdo, dopo la strage di Parigi la rivista satirica arriva sugli scranni dell’aula Giulio Cesare

– Un incontro per ribadire il ‘nò al terrorismo e per esprimere, ancora una volta, il rifiuto per ogni violenza come quella che ha insanguinato la Francia, a partire dalla strage di Charlie Hebdo. A Roma, città gemella di Parigi, questa mattina, la Francia, l’Islam, il mondo ebraico e le istituzioni romane si sono seduti fianco a fianco in Campidoglio e hanno raccontato e rivissuto i drammatici momenti dei giorni scorsi. E ciascuno, sul proprio scranno, ha trovato il nuovo numero del periodico satirico francese, il primo in edicola dopo la strage. «La Francia ha subito una dura prova perchè è stata colpita nel suo cuore, Parigi. Ma la Francia è in piedi e non si piegherà», ha esclamato con forza l’ambasciatore francese in Italia Catherine Colonna spiegando che «quello che è accaduto non riguarda, però, solo Parigi: questi attentati riguardano ciascuno di noi perchè hanno colpito la libertà di esprimersi liberamente». «Il Corano dice che se uccidi una persona uccidi tutta l’umanità – ha aggiunto il segretario generale del Centro islamico d’Italia, Abdellah Redouane -. Tale insegnamento non è stato minimamente preso in considerazione dagli autori della strage di Charlie Hebdo». Il sindaco di Roma Ignazio Marino non ha nascosto la «paura per quello che potrà accadere» e l’inquietudine all’idea che «quest’onda sotterranea di violenza e di morte possa colpire anche noi, a Roma, a Londra, a Madrid e in tutte le città europee». Uniti, però, ci si sente più forti e «la risposta che i parigini hanno dato al terrore è stata meravigliosa: 2 milioni di persone unite dalla volontà di superare quelle paure e di dare una dimostrazione di grande civiltà». Durante l’evento, al quale era presente anche l’assessore alle relazioni esterne e rapporti istituzionali della comunità ebraica di Roma Ruben della Rocca, sono stati mostrati i lavori realizzati per l’occasione dai giovani disegnatori allievi della Scuola romana fumetti, della Scuola internazionale Comics e della Scuola internazionale di design. Vignette e disegni attraverso i quali i ragazzi hanno voluto rappresentare il proprio ‘nò alle armi e alla violenza ma soprattutto la propria vicinanza ai ‘colleghì francesi perchè, come ha sottolineato la presidente dell’Assemblea capitolina Valeria Baglio, «per sconfiggere la paura ci vogliono più Charlie e più Ahmed: anch’io sono Charlie e sono anche Ahmed, e sono gli ostaggi del supermercato kosher: Roma è Parigi e Parigi è Roma».

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