2 giugno, i festeggiamenti della Repubblica in via dei Fori. Mattarella omaggia il milite ignoto, per Marino elogi e critiche dai cittadini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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2 giugno, i festeggiamenti della Repubblica in via dei Fori. Mattarella omaggia il milite ignoto, per Marino elogi e critiche dai cittadini

Zingaretti: "Inizio del cammino del nostro Paese". Sfilano i marò, applausi per Girone e Latorre

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, tra gli applausi della gente, ha raggiunto via del Fori Imperiali a bordo della Flaminia presidenziale scoperta, scortato dai corazzieri in motocicletta e ha preso posto sul palco presidenziale dove sono presenti le massime autorità dello Stato. A rendergli gli onori un reparto di corazzieri a cavallo. Sfileranno in circa 3.400, tra militari e civili. Ci saranno anche – novità di questa edizione – gli atleti militari e un gruppo di ragazzini, alunni dell’Istituto ‘Elsa Morantè di Roma, con i loro ombrelli tricolore. – La sfilata è suddivisa in sette settori e, come da tradizione, è stata aperta dalla banda dei carabinieri. Seguono le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti. Il primo settore è quello dedicato alla sfilata storica – sfilerà anche una compagnia in uniforme della prima guerra mondiale – e alle organizzazioni internazionali di cui l’Italia fa parte Onu, Nato e Ue. Chiusa la prima parte, è la volta delle tre forze armate: Esercito, Marina, che sfilerà assieme alle donne e agli uomini delle Capitanerie di Porto, e Aeronautica. Nel quinto settore marceranno in via dei Fori Imperiali gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e nel sesto i corpi militari ausiliari dello Stato: Guardia di Finanza, Croce Rossa e l’Ordine di Malta. A seguire i vigili del fuoco, la polizia e la protezione civile, vale a dire i corpi armati e non dello Stato, fino alla chiusura che spetterà alla fanfara dei Bersaglieri. Gli onori finali saranno resi dal reggimento di corazzieri a cavallo e dalla fanfara dei carabinieri a cavallo. – Una distesa di cappellini e bandierine tricolori per la festa della Repubblica. Si presenta così l’area tra piazza Venezia e via dei Fori Imperiali, a Roma, dove in tanti sono accorsi per assistere alla cerimonia di deposizione della corona di alloro all’Altare della Patria, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, e alla successiva parata militare. Dopo l’Inno di Mameli intonato a piazza Venezia in coro si sono levati applausi dal pubblico, come pure dopo il passaggio delle Frecce Tricolori. Uno spettacolo che in molti hanno voluto immortalare con telefonini, Ipad e macchine fotografiche. – Con l’omaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, sono cominciate le celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica, che avranno il loro momento centrale a partire dalle 10, con la parata militare in via dei Fori Imperiali. Mattarella è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella lascerà Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Alla parata parteciperanno in circa 3.400 persone, tra militari e civili. Con gli onori al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte di uno squadrone di corazzieri a cavallo si è conclusa a Roma la parata militare per la Festa della Repubblica. Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal Capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, ha lasciato il palco delle autorità a bordo della Flaminia presidenziale scoperta tra gli applausi della folla. Poco prima ha salutato alcuni degli alunni di una scolaresca romana che hanno realizzato degli ombrelli tricolore per l’occasione e che hanno assistito alla sfilata militare davanti alla tribuna delle autorità. «La Festa della Repubblica rappresenta per tutti noi un momento storico fondamentale, l’inizio del cammino del nostro Paese. Gli italiani scelsero, in assoluta libertà, di uscire dal periodo buio del fascismo per abbracciare la democrazia e ricostruire e far risorgere il paese». Lo ha affermato in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «La Repubblica è una nostra straordinaria conquista, figlia della Resistenza e dei tanti giovani e meno giovani che hanno perso la vita, guidati da valori assoluti che oggi abbiamo il dovere di alimentare e fare nostri con la speranza di costruire per tutti un futuro migliore».«È un momento di unità della Nazione particolarmente importante ed è importante vedere quanti corpi della nostra Difesa sono impegnati in tanti territori, nel nostro e in altri nel mondo, per garantire la pace, la salute e la qualità della vita di tante persone. Italiane e non italiane». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino alla cerimonia delle forze armate per il 2 giugno. Il sindaco con l’occasione si è fermato anche per ringraziare personalmente alcuni militari per il loro servizio. Mini bagno di folla per Ignazio Marino che, durante le celebrazioni del 2 Giugno, ha percorso tutto il tratto da piazza Venezia al suo posto assegnato in via dei Fori Imperiali fermandosi a salutare i cittadini, tra strette di mano e brevissimi dialoghi. Tra questi, uno scambio di battute con un bambino ha strappato una risata al sindaco di Roma. «Fai chiudere la scuola prima?», ha domandato il piccolo. «Vai avanti», «bravo», «facciamo rinascere Roma che è bellissima», alcune delle frasi rivolte a Marino. Ma anche: «Vai pure in periferia che è un disastro» e «serve un pò più di legalità». Marino ha confermato che il problema delle buche sarà affrontato quest’estate ed all’uomo che chiedeva più legalità ha risposto: «Le persone perbene sono la maggioranza, le altre le abbiamo messe ‘al gabbiò». «Per me è la prima volta. Vedere la nostra Italia rappresentata dalle divise è un’emozione. Purtroppo non sono riuscita a vedere il presidente Mattarella, perchè sono arrivata tardi». Lo dice Ketty, una giovane di Mazara del Vallo, nel Trapanese, che sta assistendo alla parata per il 2 giugno su via dei Fori Imperiali a Roma. «È una giornata emozionante che ci porta alle origini della nostra storia e della nostra patria – afferma Mario, originario di Napoli -. Questa giornata ha la funzione di unire l’Italia ed oggi ne ha bisogno. Oggi è la prima sfilata militare per Mattarella che è una persona da emulare per la sua rettitudine e le sue indubbie capacità professionali». «È una parata bellissima. Mi sono emozionata nel vedere il presidente Mattarella e la sfilata delle forze armate, i politici un pò meno. Ho realizzato il mio desiderio di portarci anche mio padre disabile che ha 85 anni», le parole di Elvira, venuta da Tivoli, vicino a Roma. «Vengo da Bologna, ma abito a Roma e sono un militare in congedo dell’arma delle trasmissioni dell’esercito italiano – racconta Fortunato -. Essere qui è un sogno che si realizza, è la prima volta che riesco a partecipare alla parata, perchè prima vivevo a Bologna».Alla parata militare per la Festa della Repubblica, lungo via dei Fori Imperiali, sfilano i militari del Reggimento San Marco e subito dal pubblico scatta un applauso per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri di marina sotto inchiesta in India. «Sicuramente Massimiliano e Salvatore ci stanno seguendo», dice lo speaker e dalla gente assiepata in tribuna scatta un lungo applauso.

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