Il terremoto mafia capitale scuote la Regione: si dimette il capogruppo Vincenzi. M5s: "Lasci anche il posto di consigliere" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il terremoto mafia capitale scuote la Regione: si dimette il capogruppo Vincenzi, arriva Valentini

Il gruppo consiliare del Pd Lazio, alla presenza del presidente della Regione Zingaretti, del segretario del Pd Lazio Melilli e della presidente dell’Assemblea Bonaccorsi, ha eletto all’unanimità il nuovo capogruppo alla Pisana. Si tratta del consigliere Riccardo Valentini, che già svolgeva le funzioni vicarie». Lo comunica, in una nota, l’ufficio stampa del gruppo Pd Lazio. Stamane Marco Vincenzi, capogruppo del Pd alla Regione Lazio, si è dimesso dopo alcun articoli di giornale che lo indicano come coinvolto nell’inchiesta Mafia Capitale.

«Sono assolutamente estraneo da qualsiasi responsabilità e nell’interesse del gruppo Pd alla Regione, dell’Amministrazione regionale e del Partito Democratico mi dimetto da capogruppo». Marco Vincenzo, capogruppo del Pd alla Regione Lazio si dimette dopo alcun articoli di giornale che lo indicano come coinvolto nell’inchiesta Mafia Capitale. Un altro tassello perso da Zingaretti dopo le dimissioni nel marzo scorso del suo ormai ex capo di Gabinetto Maurizio Venafro. – «In merito a notizie su organi di stampa smentisco di aver presentato in Consiglio regionale emendamenti per finanziare Campidoglio e municipi -spiega Vincenzi- Sono destituite di fondamento, quindi, le affermazioni di Salvatore Buzzi su un mio presunto interessamento per far ricevere al municipio di Ostia 600mila euro».«Ho visto Buzzi due volte – continua Vincenzi – e nel corso degli incontri mi aveva chiesto di intercedere per far ottenere fondi ad Ostia. Una richiesta alla quale non ho dato alcun seguito. Anche il Ros dei carabinieri non ha trovato alcun riscontro alle affermazioni, false, di Salvatore Buzzi come è facile evincere dalle conclusioni dell’informativa».- «Le dimissioni di Vincenzi da capogruppo del Pd non bastano, deve dimettersi da consigliere. La sua nota stampa aggiunge nuovi dettagli ad una vicenda che condanna la giunta Zingaretti e il PD laziale, perchè ammette di aver incontrato in più occasioni Buzzi e conferma le richieste di intercessione per ottenere fondi pubblici». Così in una nota il capogruppo M5s alla Regione Lazio, Valentina Corrado. «Era suo preciso dovere – aggiunge – denunciarlo alle autorità competenti e non renderlo pubblico solo dopo gli articoli dei quotidiani di oggi che tratteggiano e confermano un sistema trasversale di corruzione all’interno delle istituzioni regionali».«Noi non vogliamo demordere rispetto all’impegno che abbiamo messo fino a oggi. Abbiamo un disegno che richiede tempo e impegno. Noi l’impegno ce lo mettiamo tutto, per quanto riguarda il tempo, ne abbiamo a disposizione e lo vogliamo sfruttare. Questo è il nostro disegno». Lo ha detto l’assessore regionale del Lazio allo Sviluppo economico, Guido Fabiani, a margine di un convegno alla Centrale Montemartini, a chi gli chiedeva quale fosse politicamente l’intenzione della giunta Zingaretti, a fronte dell’indagine Mafia Capitale. Per Fabiani ciò «non deve bloccare l’attività amministrativa. Sarebbe un danno enorme, non solamente per la Giunta: sarebbe un danno enorme per la Regione. Non possiamo permettercelo questo. Detto questo, evidentemente, dobbiamo tenere conto di tutto, di tutti gli ostacoli che ci sono, e che sono tanti. Sono colpi seri. Però io credo che noi, ad oggi, abbiamo agito bene. Poi ognuno ha le sue responsabilità».

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