Ambulatorio piazza Istria, 20mila visite in sei anni

Sono 20 mila le persone che si sono rivolte, in sei anni, all’ambulatorio di quartiere di piazza Istria a Roma per avere visite e cure ambulatoriali, con un filtro verso l’accesso al pronto soccorso di notevole entità: gli invii al pronto soccorso per accertamenti sono stati solo di 341 pazienti. È il bilancio di sei anni di attività dell’ ambulatorio che ha fatto anche da apripista nella Capitale al sistema delle strutture aperte nei weekend, nei festivi e prefestivi. Il punto sull’attività dell’ambulatorio sarà fatto domani alle 13 durante una conferenza stampa presso la sala riunioni dell’Ambulatorio di quartiere in Piazza Istria 2 a cui parteciperà il dottor Fabio D’Andrea, responsabile della struttura e Presidente della Cooperativa dei medici di medicina generale Romamed. «L’aver scommesso da parte di questa amministrazione regionale sul potenziamento sanitario distrettuale, con una rete di ambulatori dei medici di famiglia su tutta Roma, sia stata una scelta vincente per i pazienti romani», spiegano i responsabili dell’ambulatorio. «Il potenziamento della assistenza territoriale – spiegano – necessita di consolidamenti nel tempo anche per entrare nelle consuetudini ed abitudini della cittadinanza che hanno da sempre intravisto nei pronto soccorso un riferimento anche nelle piccole urgenze». I dati di sei anni di attività dell’ambulatorio, aperto anche nei giorni feriali, mostrano l’utilità dell’attività di «filtro» delle strutture territoriali per evitare che i pazienti si rivolgano al pronto soccorso anche quando non ve n’è necessità. L’ambulatorio, gestito da 60 medici di famiglia del II municipio, aperto in collaborazione con la Regione Lazio e la Asl Rma, «è divenuto nel tempo un riferimento costante dei pazienti non solo come riferimento alle visite di piccola urgenza e di medicina generale ma anche come struttura organizzativa presente nel territorio per promuovere salute, prevenzione, assistenza psicologica e sociale».