M5S, Raggi: "Stadio in altra zona, no Olimpiadi. Noi una squadra ma ultima parola è mia" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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M5S, Raggi: “Stadio in altra zona, no Olimpiadi. Noi una squadra ma ultima parola è mia”

– «Le decisioni saranno prese all’ interno della squadra, ma l’ultima parola sarà sempre la mia»?. Così la candidata M5s a sindaco di Roma Virginia Raggi nel corso di una iniziativa elettorale al Tufello, a chi le chiedeva del protocollo che ha firmato per la candidatura in cui si dice che le decisioni di alta amministrazione dovranno passare per un controllo preventivo dello staff.? «Tra le decisioni di alta amministrazione ci sono le nomine e altri atti estremamente delicati – ha aggiunto – che assommano connotazione politica e amministrativa. Per anni alcuni atti sono passati al vaglio di alcune commissioni, come i Coreco, che poi sono stati aboliti. Il controllo preventivo serve a garantire la bontà degli atti. Noi questi atti, come le nomine, li esamineremo e valuteremo con tante persone – ha concluso – per una scelta il più imparziale e corretta».

«Io lavoro con il professor Pieremilio Sammarco che è un civilista, non ha mai difeso Previti o Berlusconi. Allora gli avvocati che difendono gli spacciatori, sono spacciatori anch’essi? O il medico che cura un mafioso è mafioso? Qui stiamo davvero esagerando». Così la candidata sindaco di Roma M5s Virginia Raggi nel corso di una iniziativa al Tufello, dopo le polemiche, innescate dal Pd, sull’aver fatto il praticantato come avvocato nello studio legale di Cesare Previti. «Risolvere una questione come il debito del Campidoglio, che si è creata in vent’anni, non si può risolvere in tempi brevi, non abbiamo la bacchetta magica. Stiamo cercando da quando siamo entrati nelle istituzioni di fare richieste di accesso agli atti per capire come è stato creato». Lo ha detto la candidata M5s a sindaco di Roma Virginia Raggi nel corso di una iniziativa al Tufello. «Piano piano andrà ripianato, cosa che faremo da qui al 2040, grazie ai politici che ci hanno preceduto, staccando ogni anno una cedola da 200 milioni. La cosa grave di questo debito è che in teoria è nato per accogliere come una bad company tutti i debiti fino al 2008, ma è una borsa i cui cordoni si aprono e si chiudono, e che quindi aumenta, vi si mettono altre cose dentro. Prima dobbiamo capire cosa c’è lì dentro e poi ragionare. La Scozzese ha rimpallato la responsabilità sulla ragioneria, loro ci hanno detto che sono un mero ente pagatore e la responsabilità è della gestione commissariale. Nel momento in cui ci siederemo in campidoglio faremo chiarezza.? Le responsabilità di chi lo ha creato vanno portate alla luce – ha sottolineato – e bisogna colpire i responsabili. Ricordo al Pd – ha detto poi – che è moroso di almeno 170 mila euro per la sede di via dei Giubbonari. Quindi siamo pronti, quando il Pd vorrà firmare l’assegno immagino che le casse capitoline non potranno che dire grazie. Più tasse per i romani? Abbiamo già la tassazione più alta, per cui è impossibile – ha concluso – L’idea è rimettere i conti in ordine. Per i partiti un esposto alla Corte dei Conti? Perché? Ci sono mezzi civilistici, i decreti ingiuntivi che sono molto più rapidi. Vediamo a quanto ammonta con precisione. Ci sediamo e iniziamo a fare i conti, cosa che non è mai stata fatta».

«Da sempre sullo stadio abbiamo espresso il nostro più totale favore, ma non può essere costruito in quell’area. Invitiamo a individuare un altro sito. Siate onesti e riportate la nostra posizione correttamente». Così il candidato sindaco M5s di Roma Virginia Raggi, nel corso di una iniziativa al Tufello, sulla questione della realizzazione dello stadio della Roma. – «Sino a oggi si sono dimostrate esperienze fallimentari. Addirittura per le Olimpiadi invernali il sindaco di Stoccolma preferisce ritirare la candidatura e costruire case popolari. È un’operazione non solo antieconomica, ma che distrugge il tessuto sociale. Quando una città è in ginocchio come Roma prima bisogna farla ripartire». ?Così la candidata sindaco M5s di Roma Virginia Raggi, nel corso di una iniziativa al Tufello esprimendo la sua contrarietà ai Giochi di Roma 2024.

«Non è assolutamente vero. A chi mi accusa dal Pd rispondo che loro continuano a stare al soldo di Renzi. Noi siamo un movimento di cittadini e di persone, mentre li’ abbiamo un partito che decide su tutto e su tutti»?. Così la candidata M5s a sindaco di Roma Virginia Raggi, nel corso di una iniziativa al Tufello, a chi le chiedeva un commento alle critiche che le sono state mosse dal Pd, secondo le quali chi vota per lei voterebbe Casaleggio.«Con Casaleggio abbiamo parlato di Roma, che è una città devastata – ha detto ancora – è Roma la priorità del M5S e dobbiamo metterci in gioco per ricostruirla. Votare Virginia Raggi vuol dire votare Raggi e il M5S».

«Invito con attenzione a leggere il contratto. Il famigerato staff tecnico legale accompagnerà sindaco e portavoce per gli atti di alta amministrazione che come logica politica rispondono al programma per cui saremo eletti. Ci sarà una verifica e una conformità rispetto alle leggi da parte di questo staff, la cui supervisione viene avvalorata da noi sette parlamentari, dai portavoce regionali, dagli europarlamentari e anche da Beppe e Gianroberto, perché siamo una squadra». Così la deputata M5s Roberta Lombardi, a margine di una iniziativa della candidata sindaco Virginia Raggi, in merito al ‘contratto’ dei candidati?pentastellati. A chi le obiettava che per fare questo lavoro esistono già gli uffici tecnici comunali, Lombardi ha risposto: «Si, infatti la maggior parte delle delibere viene impugnata al Tar, perché a volte la politica va a influenzare l’amministrazione, e l’abbiamo visto con Mafia Capitale. Proprio per evitare questo, vogliamo che tutti questi atti, come anche le nomine dei dirigenti, il prg, il bilancio, abbiano prima dell’approvazione una conformità rispetto all’ordinamento e alle leggi vigenti. Un po’ com’era il vecchio Coreco – ha concluso – che stiamo pensando di reinserire».

– «Leggiamo su La Stampa.it un articolo, pubblicato oggi nella sezione Politica, su un presunto accostamento dell’Usb al M5S per ciò che riguarda le elezioni amministrative di Roma i cui contenuti sono assolutamente falsi. Nell’articolo si riportano farneticanti dichiarazioni attraverso ‘la voce di uno dei protagonisti, uno dei sindacalisti di punta….’. Si parla inoltre di appoggio diretto dell’Usb al M5S, di spaccatura nel sindacato per chi appoggerà o meno tale partito, di accordi, di ‘poltrone’ promesse, e addirittura dell’assessorato al Bilancio per il Direttore del nostro Centro Studi». Così in una nota l’Usb. «La deontologia professionale di un giornalista prevede che prima di scrivere su questioni di cui non si conoscono direttamente fatti e protagonisti, si debba interpellare anche i diretti interessati, in questo caso, formalmente, il sindacato, e non un fantomatico sindacalista, di cui non si rivela l’identità – prosegue il sindacato – il quale con le sue affermazioni dimostra di non conoscere assolutamente l’Usb o di volerne denigrare immagine e condotta sindacale». «I fatti riportati non hanno alcun fondamento – sottolinea l’Usb – È vero che il M5S a Roma è sensibile più di altri ai temi legati al diritto all’abitare, come è vero che un sindacato interloquisce naturalmente con le forze politiche e istituzionali, a livello nazionale e locale, e lo fa con tutte le formazioni politiche che dimostrano interesse per le cose che afferma e per come le mette in pratica. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con – «Lasciamo ad altri, e combattiamo da sempre, pastette e connivenze – aggiunge il sindacato – non ci interessano intrighi e complotti vari: il nostro unico obiettivo è rappresentare al meglio il movimento dei lavoratori. In questi ultimi anni l’Usb sta crescendo in modo esponenziale e costituisce ormai una vera e propria alternativa a Cgil, Cisl e Uil. Forse è proprio questo che dà fastidio a qualcuno, forse è proprio per questo che si susseguono attacchi mediatici e non solo; forse è proprio per questo che spesso vengono colpiti i nostri delegati, talvolta con vere e proprie azioni intimidatorie». «L’Unione Sindacale di Base è un sindacato assolutamente indipendente da qualsiasi forza partitica – conclude – è un sindacato conflittuale che parla e dialoga con tutti, ma che risponde soltanto ai lavoratori e al proprio statuto. Se anche tutti i partiti e gli altri sindacati facessero lo stesso, forse questo Paese sarebbe migliore».

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