Caos liste,all'ex Fiera di Roma gravi anomalie nei verbi e nelle tabelle di scrutinio - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Caos liste,all’ex Fiera di Roma gravi anomalie nei verbi e nelle tabelle di scrutinio

Sarebbero almeno 30 le sezioni in cui si riscontrano anomalie, tali da costringere a una verifica più approfondita o, in extrema ratio, al riconteggio di tutte le schede

elezioni-votoVerbali non compilati, in bianco o incompleti, sezioni commissariate, intere urne da scrutinare ex novo scheda per scheda, voti che non coincidono con quelli dei rappresentanti di lista. Sono gli effetti prodotti dal caos in alcuni seggi elettorali di Roma, durante la nottata di spoglio iniziata domenica scorsa alle 23. Negli uffici elettorali, allestiti nell’ex Fiera di Roma, i magistrati preposti al controllo stanno verificando verbali e tabelle di scrutinio, sia relativi al voto per il sindaco e l’Assemblea capitolina che alle preferenze per presidenti e consiglieri nei municipi. Sarebbero almeno 30 le sezioni in cui si riscontrano anomalie, tali da costringere a una verifica più approfondita o, in extrema ratio, al riconteggio di tutte le schede. Operazione, quest’ultima, che sarebbe già stata effettuata per due sezioni ‘commissariate’, una nel Municipio XIII e un’altra nel Municipio VIII. “A quanto pare è la prima volta che bisogna procedere a un riconteggio delle schede per alcune sezioni, non era mai accaduto”, afferma uno dei tanti rappresentanti di lista che affollano gli uffici elettorali centrali, insieme a candidati consiglieri comunali e di municipio. Qui i responsabili verificano la regolarità dei verbali e la loro corrispondenza con le tabelle di scrutinio. In caso di discrepanze significative si cerca di sanare le irregolarità secondo i criteri di legge ma nei casi più gravi bisogna procedere a un nuovo spoglio. Un altro rappresentante di lista spiega così le ragioni del caos: “alcune sezioni sono state aperte tutta la notte, anche fino alle 12 del lunedì e forse i presidenti, per chiudere in tempo i seggi o per stanchezza oppure semplicemente per incompetenza, hanno consegnato documenti contenenti gravi anomalie. Parliamo di verbali consegnati completamente in bianco, con discrepanze mostruose”, continua, mentre un altro prevede: “non credo che le operazioni possano comunque concludersi prima del fine settimana e, in ogni caso, si tratterà di dati alterati rispetto alla volontà espressa dagli elettori”.

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