Ragazza di 16 anni trovata morta al Forlanini. L'accusa: istigazione al suicidio - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ragazza di 16 anni trovata morta al Forlanini. L’accusa: istigazione al suicidio


Sara BoscoLa madre, ex tossicodipendente, l’aveva cercata per due giorni; poi, la triste scoperta: Sara giaceva su una barella arrugginita nel padiglione di Pneumatologie

Sporcizia, vecchi referti medici abbandonati, piccioni morti. Nelle sale dell’ex ospedale romano San Camillo-Forlanini, chiuso nel 2015, c’è chi dorme con semplici coperte gettate in terra e chi vive in vere e proprie stanze “ammobiliate”. In questo scenario da film dell’orrore è stato ritrovato ieri il corpo senza vita di Sara Bosco, 16 anni e tossicodipendente. La madre Katia, 40 anni appena, anche lei con una storia di dipendenza, non aveva smesso di cercarla dopo la fuga della ragazza da una comunità di recupero.

Dopo aver vagato nei luoghi che frequentavano insieme fino al ricovero, l’amara scoperta: il corpo della ragazzina era steso su una barella arrugginita in uno dei locali del padiglione Pneumologie. In un disperato tentativo di salvarla, le ha praticato un massaggio cardiaco. Troppo tardi: quando i medici del 118 sono arrivati nell’ala abbandonata dell’ospedale era già morta. Ora si indaga per istigazione o aiuto al suicidio. interrogato sullo stato in cui versa la ex struttura sanitaria, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha spiegato che “ovviamente quando si parla di un’ area di oltre 150 mila metri quadri bisogna farlo ascoltando e di concerto con il Comune. Noi siamo pronti con l’arrivo della nuova amministrazione a mettere in campo delle proposte di rigenerazione e valorizzazione”.

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