Roma, corteo antirazzista da Piazza della Repubblica a San Giovanni. Applausi per Mimì Lucano - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Roma, corteo antirazzista da Piazza della Repubblica a San Giovanni. Applausi per Mimì Lucano

manifestazione-romaApplausi e cori “Mimmo siamo tutti con te” all’arrivo in piazza della Repubblica di Mimì Lucano, il sindaco di Riace sospeso, che marcerà con i manifestanti del corteo nazionale di Roma contro il razzismo e il decreto sicurezza targato Salvini. “C’è tanta emozione perché ci sono tante persone, non immaginavo fosse così – ha detto Lucano dietro a uno striscione con su scritto “Riace non si arresta – io mi considero uno dei tanti qua. Non possiamo rassegnarci alla deriva di una società delle barbarie, disuguaglianze e discriminazioni . Non ci piegheranno – ha aggiunto – non farò un passo indietro anche sono non più sindaco è la voglia di esserci”.

Sono attese circa 20 mila persone per il corteo contro le politiche migratorie contenute nel decreto sicurezza e il razzismo, a cui partecipano oggi diverse organizzazioni sindacali, movimenti per il diritto all’abitare, migranti del centro Baobab e centri sociali anche di altre città. Nella Capitale per la manifestazione sono arrivati circa 100 pullman provenienti da tutto il territorio nazionale.

Il corteo parte da piazza della Repubblica e si concluderà a piazza di Porta San Giovanni. I partecipanti sfilano su viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Bonifiche e rimozioni di veicoli e cassonetti scatteranno lungo tutto il percorso della manifestazioni. Previste anche chiusure momentanee delle strade al passaggio del corteo.

Ma gli organizzatori denunciano controlli ai caselli autostradali che avrebbero fatto ritardare i pullman con controlli della polizia persino sulle scritte sugli striscioni. “C’è stato segnalato – denuncia la segreteria nazionale di Sinistra italiana – che decine di bus vengono fermati alle porte di Roma dalle forze dell’ordine che perquisiscono e schedano le persone intenzionate a partecipare alla manifestazione contro il decreto Salvini. Ci chiediamo se questa possa essere considerata una normale e comunque inaccettabile prassi o se si debba piuttosto pensare ad una vera pratica intimidatoria”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login