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TORVERGATA/Quattro in lizza per il dopo-Lauro. Tre sono medici

Renato Lauro

Renato Lauro

Dopo cinque anni a Tor Vergata si torna al voto. In ballo c’è la poltrona da rettore che l’attuale magnifico, Renato Lauro, sta per lasciare. L’ultimo tentativo di prorogare il mandato fino al 2014 è naufragato e così ad aprile il decano dell’università ha indetto le nuove elezioni.
A contendersi il posto più alto del secondo ateneo capitolino sono quattro candidati: un umanista e tre medici (anche se uno afferisce alla facoltà di Scienze). Non è certo un caso: anche Renato Lauro e il suo predecessore Alessandro Finazzi Agrò provenivano dall’area medica. Una reggenza di camici bianchi che dura dal 1996, dunque, e che potrebbe proseguire per un nuovo mandato. Lo stesso accade ad esempio alla Sapienza con Luigi Frati. E le due università hanno in comune la strettissima relazione con i rispettivi policlinici. Molto, dunque, ruota attorno alla potente facoltà di Medicina. E per Tor Vergata ora si apre anche la partita sulla sua gestione: il destino della omonima Fondazione, partecipata al 50 per cento dalla Regione e per l’altro 50 per cento dall’ateneo e presieduta da Nicola Zingaretti, sembra già scritto: uscita dei due enti entro un anno e trasformazione in due ospedali riuniti in una Fondazione Irccs abbeverata da soldi pubblici grazie all’attività di ricerca.
La sfida a colpi di stetoscopio è dunque aperta tra Massimo Andreoni, docente di Malattie infettive presso il dipartimento di Medicina dei sistemi, Vittorio Colizzi, ordinario di Immunologia e patologia generale presso il dipartimento di Biologia ed ex presidente del centro per la Medicina comparata e sperimentale, e Giuseppe Novelli, ex preside della facoltà. Nato nel 1959 a Rossano in provincia di Cosenza, genetista di fama con centinaia di pubblicazioni scientifiche all’attivo, ex membro dell’Anvur dimessosi a maggio proprio in vista della sua candidatura, parte favorito nella competizione. L’unico outsider è Franco Salvatori, ordinario di Geografia presso il dipartimento di Scienze storiche, filosoficosociali, dei Beni culturali e del territorio.
Le elezioni inizieranno il 30 settembre e si svolgeranno presso l’aula Ferri dell’edificio La Romanina. La seconda tornata è prevista per il 14 e 15 ottobre e un terzo ballottaggio il 21 e 22 ottobre se il nome del nuovo rettore, che resterà in carica fino al 31 ottobre 2019, non dovesse uscire prima dall’urna.
A votare sarà una platea di 1431 tra professori e ricercatori, di 1004 addetti del personale tecnico e amministrativo e di 236 studenti che fanno parte degli organi istituzionali di rappresentanza.

a cura della Redazione

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