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Roma allo sbando. Sicurezza, rifiuti, viabilità: salta il questore, si muove il governo

L’informatissimo Affari Italiani mette in campo una visione quasi apocalittica della situazione romana. Fuori controllo, mentre il sindaco si dedica alle sue pennellate in bicicletta

falcognanaSecondo i rumors la “vendetta” di Marino e della Boldrini per il caos del 3 agosto ai Fori Imperiali sarebbe costato il posto a Fulvio Della Rocca. Nel frattempo il sottosegretario Patroni Griffi ha convocato una riunione con i ministri Massimo Bray, Andrea Orlando, Beatrice Lorenzin e Maurizio Lupi. Dovranno affrontare l’emergenza rifiuti di Roma e decidere se firmare il decreto per aprire la discarica alla Falcognana. C’è la possibilità che si voglia soprassedere e spedire tutti i rifiuti lontano dalla città. Insomma, è il caos, che si ripercuote pesantemente sulla quotidianità della amministrazione. Senza volerlo, il fronte dei cittadini anti-discarica fa saltare il Questore di Roma Fulvio della Rocca, succeduto a giugno dello scorso anno a Francesco Tagliente. Ufficialmente è il solito “cambio al vertice” deciso dal ministero dell’Interno che dovrà essere ratificato dal Consiglio dei Ministri, ma i rumors degli ultimi giorni, alimentati dalla polemica in pieno Comitato per l’ordine e la sicurezza tra il sindaco Marino e lo stesso Questore, trovano conferma nell’atto che sancisce il cambio della guardia a San Vitale. Della Rocca, secondo i bene informati pagherebbe il prezzo dell’ira del sindaco di Roma e della presidente della Camera, Laura Boldrini, costretta ad abbandonare la festa per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali, dopo l’invasione pacifica degli abitanti del Divino Amore che hanno superato più volte i blocchi della Celere e dei Carabinieri, per invadere i Fori e occupare i palchi. Era il 3 agosto e la notte di festa voluta da Marino per accendere i riflettori sui 500 metri di strada sottratti parzialmente alle auto, si tramutò nella grande vetrina dei manifestanti contro la discarica alla Falcognana. Pressato dalla folla e con una gestione organizzativa carente sotto ogni punto di vista, Marino fu costretto quasi alle scuse, quando la presidente Boldrini decise di abbandonare perché privata della sicurezza e del palco. Quello “sgarbo” probabilmente ha segnato le sorti del Questore, poi accusato pubblicamente di non riuscire a gestire l’ordine pubblico e questo a pochi giorni dal derby. Dunque si cambia. Al posto di Della Rocca dovrebbe arrivare Mario Papa, già Questore di Caserta e attualmente all’Antiterrorismo. il sottosegretario Filippo Patroni Griffi e i ministri Andrea Orlando, Beatrice Lorenzin e Maurizio Lupi sarebbero stati chiamati dal collega Massimo Bray per una riunone richiesta da Renato Brunetta. Il tema è la discarica della Falcognana e il decreto della Presidenza del Consiglio che dovrebbe dare il via libera al lavoro del Commissario, Goffredo Sottile. Vincoli ambientali, archeologici e paesaggistici ma anche divieti, leggi e regolamenti. Al vaglio dei ministri c’è la relazione di Sottile e la necessità di decidere una volta per tutte se autorizzare o meno l’apertura della discarica.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, non c’è assoluta unanimità tra i responsabili dei dicasteri Cultura, Ambiente, Trasporti e Sanità ma c’è anche la presa d’atto che per la Capitale si tratta dell’ultima spiaggia. Ammesso che venerdì l’Ama riesca a completare l’iter delle due procedure per individuare la società che trasporterà i rifiuti lontano da Roma, la scadenza della chiusura di Malagrotta è alle porte. Senza una soluzione, tempo tre giorni al massimo e Roma sarà sommersa dai rifiuti. La soluzione versa la quale il “conclave della monnezza” potrebbe orientarsi è quella di salvare il Divino Amore dalla discarica e trasferire tutto fuori. Costerebbe molto ma eviterebbe problemi di ordine pubblico e un intero quadrante di Roma e diversi Comuni confinanti pronti alla rivolta.
E sulla decisione pesa anche la manifestazione-corteo organizzata per sabato. Da giorni ormai il tam tam dei comitati ha fatto il giro di Roma Sud e dei Castelli e si preparano i pullman per piazza della Repubblica. Da Marino e da Santa Maria delle Mole dovrebbe arrivare in centro città almeno 20 mezzi, ai quali si aggiungeranno i manifestanti che sceglieranno il treno. Dieci invece i pullman già riempiti dai comitati di Falcognana, Castel di Leva e Spregamore, più i braccianti della Coldiretti. A conti fatti dovrebbero essere più o meno cinquemila persone, alle quali si aggiungeranno gli ambientalisti di Albano e i Comitati “rifiuti zero” provenienti da tutta la regione. E se la situazione sfuggisse di mano?

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