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ATAC/ Improta attacca, lo scandalo dei biglietti arriva in concomitanza con il rilancio dell’azienda

atac«Già nel 2011 le cronache avevano evidenziato l’ipotesi dell’esistenza di una biglietteria ‘parallela’ e la Procura di Roma ha avviato, a quanto risulta ad Atac, che non dimentichiamo che in tutti i procedimenti è da considerarsi parte lesa, quattro indagini di cui due ancora in corso: una che si è conclusa il 10 ottobre 2013 con l’archiviazione da parte del Gip e un’altra con la notifica dell’avviso di fissazione di udienza preliminare per il 3 dicembre 2013 per i reati di truffa aggravata, continuata, in concorso di colpa, a carico di due persone licenziate dall’azienda nel 2010. Ma perchè alcuni media si prestano, in assenza di fatti nuovi, ad agitare dei fantasmi, a riproporre una tematica verosimile anche se difficile da organizzare e impossibile da realizzare nelle proporzioni di danno accreditate (addirittura 70 milioni di euro)?». Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Guido Improta, nella relazione letta oggi nel Consiglio comunale straordinario dedicato ad Atac. «Perchè ciò avviene all’inizio di un tentativo, forse l’ultimo possibile, di ridare un’identità industriale all’azienda? Al riguardo – ha proseguito Improta – la magistratura ha già provveduto a rinviare davanti al Gup 8 persone per 45 assunzioni avvenute in modo illegittimo, mentre purtroppo venti dipendenti Intermetro sono ancora in attesa di vedere risolta la loro vicenda. L’azienda continuerà comunque ad assicurare ogni forma di collaborazione per le indagini in corso. Nessuno dunque vuole e può cancellare i gravi errori del recente passato e in questa occasione vogliamo ribadire che c’è la massima attenzione per contrastare ogni condotta illegale ma, allo stesso tempo, non dobbiamo concedere spazio a mistificazioni della realtà perchè Atac è fatta di una maggioranza di persone oneste e capaci che dobbiamo salvaguardare e aiutare a ritrovare la dignità, l’orgoglio e il senso di appartenenza all’azienda». «Mentre negli ultimi anni si aggravava la situazione dell’Atac non sono state prese iniziative adeguate a scongiurare il dissesto. Al 31/12 di quest’anno Atac ha un deficit previsto di 200 milioni di euro. L’età media della flotta di superficie di Atac è pari a 9.82 anni, rispetto ad una media europea di 7 anni, la flotta metro ferroviaria in esercizio sulle linee gestite da Atac (le due linee metro e le tre ferrovie concesse) ha una età media superiore ai 23 anni. Lo scorso 6 novembre il sindaco Marino e le segreterie confederali e di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno sottoscritto un patto per il rilancio di Atac. Un passaggio, questo, che purtroppo non ha avuto la possibilità di essere apprezzato nella sua prospettiva strategica in quanto – ha concluso Improta – abbiamo dovuto soffermarci sulla riproposizione di un tema, quello della vulnerabilità del sistema di bigliettazione elettronica, che come un fiume carsico riaffiora e si disperde da almeno 10 anni».

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