Italia un Paese maiuscolo. Come continuare a essere cuore e motore creativo del mondo
Un sorprendente e colto volume di Rossana Pace, edito da Editalia, per “navigare” tra le insospettabili eccellenze che ciascuno di noi custodisce in sé.
“Eccellenza” vuol dire “eccezione”? è il singolare interrogativo posto da Rossana Pace, autrice del Volume, “Italia, un Paese Maiuscolo. Come continuare ad essere cuore e motore creativo del mondo”, presentato nel Salone dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.
Il Volume è una rassegna dei punti di forza materiali ed immateriali del nostro Paese, così come essi si sono andati affermando nei più vari ambiti attraverso i tempi per arrivare fino alla contemporaneità. Partendo dai materiali presentati nel libro si vuol approfondire il tema: “Le eccellenze italiane per un’Europa eccellente”, concentrando l’attenzione sui vari ambiti in cui l’Europa si presenta forte sullo scenario globale anche grazie al contributo italiano.
Rossana Pace, in questo libro ricchissimo di immagini – un vero gioiello per l’eleganza della veste editoriale, voluto dall’AD Marco De Guzzis per celebrare i 60 anni di Editalia e la sua costante attenzione alle produzioni di pregio – sostiene che il nostro è, tuttora, “un Paese ad eccellenza diffusa” e che dunque l’eccellenza non è affatto un’eccezione.
E lo sostiene con passione e convinzione, facendo ricorso – per dimostrarlo – ad una corposa ricerca che attraversa il passato e il presente fino a lambire il futuro, documentando i nostri punti di forza materiali e immateriali, sviluppando elaborazioni e proposte, in un dialogo serrato con il “lettore-complice”, irresistibilmente coinvolto in modo personale nel percorso.
Al centro dell’attenzione generale la nostra qualità della vita che, per Rossana Pace, concetto pregnante, né improvvisato né casuale, bensì il frutto di una saggezza stratificata nei millenni, che concretizza la visione di chi, pur non esaurendo nella “materialità” il proprio impegno umano, tuttavia nel mondo vuole starci al meglio. Una visione che ha molteplici implicazioni che il libro esplora con puntualità.
Il messaggio al lettore-complice è adoperarsi per riconoscere, una per una, e “tirare fuori” le “proprie” eccellenze, di molte delle quali spesso ignora lui stesso caratteristiche e portata.
Il libro è un prezioso aiuto in questo lavoro di scoperta dei “fili individuali” ed è un invito a realizzare con essi un “tessuto collettivo d’eccellenza”.
L’obiettivo è un “Paese maiuscolo”.
“Paese” si scrive maiuscolo, afferma l’Autrice. “Ce la metto tutta a combattere – scrive nell’Introduzione – perché il mio Paese non si lasci andare, non si racconti sempre e solo per i suoi punti logori, per i suoi punti amari, mi viene in mente che il mio Paese, da cui tanta ricchezza ho attinto, oggi ha bisogno di essere lui curato, accudito, protetto, come si fa con i figli. In una logica che scavalchi l’attesa dei cambiamenti e si metta a produrli”.
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