Gli Universitari di Roma ricordano Giovanni Paolo II - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Gli Universitari di Roma ricordano Giovanni Paolo II

karol-jozef-wojtyla-giovanni-paolo-II1Il prossimo 25 aprile presso la cappella universitaria San Tommaso d’Aquino dell’ Università degli studi di Roma Tor Vergata (via Salamanca), dalle 15 si svolgerà un incontro degli studenti universitari, in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II, che avverrà il 27 aprile.

L’incontro, a cui prenderanno parte gli universitari della capitale e una rappresentanza di studenti provenienti da diverse parti d’ Italia, sarà aperto dal Vescovo di San Rafael in Argentina, Monsignor Eduardo Maria Taussig, presidente della Commissione episcopale della Pastorale Universitaria. Il presule, è stato nominato vescovo della diocesi sudamericana il 21 luglio del 2004 da Giovanni Paolo II, e ordinato il 25 settembre dello stesso anno a Buenos Aires nella basilica de Nuestra Señora de Luján dall’ allora cardinale Jorge Mario Bergoglio.
Seguiranno alcune testimonianze di giovani della “generazione Wojtyła”, a cui la presenza del futuro santo ha cambiato il percorso esistenziale.
Durante il convegno saranno letti dei passi dell’ enciclica “Redentor hominis” scritta nel 1979, e centrata sull’importanza persona umana alla luce della Rivelazione Cristiana, e attraverso alcuni filmati saranno ripercorse le Giornate Mondiali della Gioventù, volute fortemente da Giovanni Paolo II, a cominciare dal lontano 1984 proprio a Roma.
Alle 18 inizierà la veglia di preghiera, presieduta dal vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale universitaria diocesana.

“Tor Vergata – spiega il vescovo Leuzzi – ricorda la Giornata mondiale della Gioventù del 2000, che ha dato il compito agli universitari di tutto il mondo di portare il Vangelo anche negli atenei. Questo evento deve richiamare anche la grande responsabilità che ha la Chiesa nei loro confronti: cioè di accompagnarli nei loro percorsi formativi, perché diventino la nuova speranza per un domani migliore”

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