Mozzarelle tedesche al Bambino Gesù: interrogazione alla Pisana

«Ho chiesto al presidente Zingaretti di attivare accertamenti sulla somministrazione della mozzarella prodotta in Germania dalla Cammino d’oro, ai piccoli malati del Bambin Gesù. Ho presentato una interrogazione urgente affinché si sospenda in via cautelativa questo alimento dal menù dei pazienti trattandosi di una mozzarella prodotta in Germania lasciando credere che sia italiana». Lo dichiara in una nota Pietro Di Paolo, capogruppo del Nuovo Centrodestra della Regione Lazio.

CASEIFICI CAMMINO D’ORO – «Cammino d’oro – spiega Di Paolo – è la divisione italiana dei caseifici Goldsteig, tipico esempio di Italian sounding fenomeno purtroppo molto diffuso che vede l’utilizzo di denominazioni geografiche, immagini e marchi che richiamano l’Italia per promuovere e commercializzare prodotti che però non sono affatto riconducibili al nostro Paese. Chiedo dunque a Zingaretti, in qualità di commissario ad acta, di verificare la qualità e salubrità di questo prodotto in attuazione del principio del diritto alla salute e delle norme attraverso cui la Regione Lazio assicura la tutela del cittadino malato e la vigilanza su enti, strutture e personale che erogano prestazioni all’interno del servizio sanitari.

MOZZARELLA TEDESCA, MARCHIO ITALIANO – Vale la pena ricordare – aggiunge – che il sistema agroalimentare italiano è un’eccellenza a livello mondiale: i prodotti made in Italy sono garanzia di qualità e di salute per i consumatori mentre troppo spesso si ricorre a importazioni da paesi, inclusa la Germania, che privilegiano produzioni a basso costo con gravi ripercussioni sulla qualità dei prodotti e quindi sulla salute delle persone. Alla luce di tutto questo – conclude Di Paolo – ho chiesto al commissario Zingaretti di attivarsi per le necessarie verifiche sulla mozzarella Cammino d’oro affinché sia sottoposta all’esame degli organi regionali competenti e valutare la sospensione cautelativa della somministrazione di questo prodotti ai pazienti del Bambin Gesù».