Scontro sul Cinema America, Anec: "Dagli occupanti concorrenza sleale". La risposta: "Dovreste sostenerci" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scontro sul Cinema America, Anec: “Dagli occupanti concorrenza sleale”. La risposta: “Dovreste sostenerci”

In una lettera a Franceschini e Marino tutti i dubbi sui metodi di fare cultura

Il Piccolo Cinema America «non osserva le normative in materia di pubblico spettacolo, rispetto del diritto d’autore e, ovviamente, contribuzione fiscale e del lavoro». Così scrive il presidente di Anec Lazio Giorgio Ferrero in una lettera aperta indirizzata al ministro della Cultura Dario Franceschini e al sindaco di Roma Ignazio Marino. Ferrero parla di «concorrenza sleale» degli ex occupanti della storica sala trasteverina, sgomberata all’inizio di settembre, «a fronte della difficoltà economica crescente degli esercenti di cinema di Roma e nello specifico di Trastevere, che stabilmente gestiscono le loro sale con gravosi oneri economici legati ad affitti, utenze, contributi assistenziali e previdenziali, imposte varie e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e prevenzione. Tale concorrenza sleale rischia di danneggiare in modo irreversibile i cinema attivi che con fatica continuano a svolgere la loro attività nel pieno rispetto delle regole». Nella lettera si parla di una «situazione di illegalità che purtroppo caratterizza questo e altri spazi a Roma trova ormai un ampio consenso popolare e un appoggio da parte degli artisti, istituzioni pubbliche, locali e nazionali, e non ultimo del Presidente della Repubblica, ma nessuno si sofferma ad approfondire le violazioni che li caratterizzano. Per svolgere proiezioni cinematografiche non bastano i meri adempimenti con la Siae ma è obbligatoria l’autorizzazione da parte degli aventi diritto. Il pagamento di un biglietto tutela peraltro il ‘diritto d’autore e di tutti gli aventi dirittò». «Certamente non siamo contro un gruppo di ragazzi che con molta abilità e impegno ha coinvolto stampa, artisti e registi per supportare la loro iniziativa, ma come dice James Bond, nel suo ultimo film: ‘gioventù non è garanzia di innovazionè». La risposta non si fa attendere ed è secca: “Dovreste sostenerci”.

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