Lazio, show con il Sassuolo messo ko grazie a gol ed errori

– I tifosi di Lazio e Sassuolo soffriranno molto in questa stagione. Si divertiranno anche, ma non potranno dormire sonni tranquilli. Oggi le due squadre si sono date battaglia aperta all’Olimpico, è stata una partita a tratti molto divertente, ha prevalso la squadra di casa per 3-2, ma i gol avrebbero potuto essere di più. Tuttavia le due squadre non hanno convinto del tutto, con le difese che hanno lasciato molto a desiderare. Insomma ci sarà molto da lavorare per i due tecnici Pioli e Di Francesco. Oggi ha giocato meglio indubbiamente la Lazio, sempre all’attacco, ma il Sassuolo non ha fatto l’errore di chiudersi a riccio. Ne ha guadagnato lo spettacolo ma non le coronarie dei due allenatori e dei tifosi, visto che i continui capovolgimenti di fronte e gli svarioni difensivi hanno tenuto il risultato in bilico fino all’ultimo. La cronaca del primo tempo è praticamente tutta di marca laziale. All’8′ biancocelesti subito in gol con un gran tiro dalla distanza di Mauri, servito bene da Onazi. I padroni di casa insistono e al 24′ raddoppiano con un gran colpo di testa di Djordjievic su cross di Candreva. Il raddoppio dà alla testa ai laziali che infatti si distraggono e il Sassuolo subito ne approfitta un minuto dopo con una penetrazione di Berardi, ben servito da Sansone che taglia tutta la difesa e con un rasoterra infila Marchetti, col pallone che gli passa sotto la pancia. Il Sassuolo si incoraggia, la Lazio dorme ancora e al 30′ Zaza colpisce il palo con un gran sinistro da fuori area, a Marchetti battuto. Al 34′ Candreva costruisce il suo capolavoro personale, parte da lontano, porta a spasso tre avversari, poi lancia Lulic sulla sinistra, cross per Djordjievic, ma il serbo non controlla, arriva ancora Candreva e mette dentro. Difesa addormentata. Il secondo tempo è meno tambureggiante, con errori da entrambe le parti, soprattutto in difesa e nei disimpegni. Al 4′ Berardi si procura il rigore del 3-2, dopo l’atterramento in area a opera di Cana che sarà espulso per doppia ammonizione. All’11 Marchetti esce a vuoto, Peluso prova a mettere dentro ma è troppo lontano dalla porta. Al 16′ Peluso stende Candreva, seconda ammonizione e anche il Sassuolo resta in dieci. Sul finire due palle gol per la Lazio, clamorose: a pochi passi da Consigli, Klose tira addosso al portiere, un minuto dopo Anderson non riesce a controllare da pochi metri. Il tecnico laziale ha ottenuto la tanto invocata seconda vittoria consecutiva. L’attacco ha dato vita a un vero e proprio show, divertendo e tramortendo la difesa del Sassuolo, specie sul fronte destro, dove Candreva ha fatto quel che ha voluto. I suoi duetti con Mauri, la grande giornata di Onazi e le puntate in avanti di Cavanda sono stati poi una conferma gradita per Pioli, che dopo l’ottimo risultato di Palermo aveva deciso di cambiare modulo per poter tenere dentro proprio Mauri. Le note negative però sono venute dalla difesa con De Vrij che solo nel secondo tempo si è riscattato e dalle incertezze del portiere Marchetti, responsabile del primo gol. Per non dire di Cana che si è anche fatto espellere dopo aver causato il rigore, e aver ‘dormitò in occasione del primo gol del Sassuolo. Si è sentita l’assenza di uno che mettesse ordine e guidasse i difensori di fronte alle folate disordinate ma non prive di efficacia, di Berardi e Zaza, e di Peluso e Taider, che si sono divisi con efficacia il fronte d’attacco della squadra. Nonostante restino i contrasti di parte della tifoseria contro il presidente Lotito, oggi il pubblico è stato davvero come si dice il dodicesimo uomo in campo per la Lazio, numeroso e rumoroso a sostegno dei biancocelesti. Il Sassuolo resta ultimo ma rientra a casa con la convinzione di avere i mezzi per risalire la china, anche se già la prossima di campionato contro la Juventus non sarà certo una passeggiata.