Roma, Totti e centrocampo: i dubbi di Garcia per la sfida contro il Palermo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Totti e centrocampo: i dubbi di Garcia per la sfida contro il Palermo

Totti e Manolas non al meglio, un centrocampo certamente privo degli squalificati De Rossi e Nainggolan, la pesante assenza di Keita e Gervinho impegnati in Coppa d’Africa. Per la Roma si preannuncia più complicata del previsto la trasferta di sabato sera a Palermo. Nella gara in programma allo stadio Barbera, Rudi Garcia dovrà perciò inventarsi qualcosa di diverso rispetto alle ultime uscite. In primis, se Totti non dovesse farcela a scendere in campo dal primo minuto (il capitano ha smaltito la sindrome influenzale e sta provando a recuperare dal colpo al costato ricevuto nel derby con lavoro differenziato e fisioterapia), si rivedrà nell’undici titolare Mattia Destro. L’attaccante, da giorni al centro di voci di mercato assieme al collega di reparto Borriello (che però su Twitter ha precisato: «Leggo di trattative, accordi, buonuscite…cado dalle nuvole, non ho parlato con nessuno. Testa solo al Palermo»), potrebbe agire da unica punta se Garcia dovesse decidere di riproporre il 4-2-3-1. Il cambio di modulo permetterebbe al francese di schierare in mezzo al campo Strootman e Pjanic, col trio Iturbe-Ljajic-Florenzi alle spalle di Destro. L’alternativa, se il tecnico dovesse confermare il 4-3-3, è rappresentata dall’utilizzo di Florenzi come interno di centrocampo. Qualche dubbio anche nella retroguardia dove il francese Yanga-Mbiwa è pronto a subentrare a Manolas (il greco sta smaltendo un affaticamento muscolare e il suo impiego dall’inizio è tutt’altro che scontato) per far coppia con Astori. Sulla destra ballottaggio tra Maicon (che potrebbe usufruire di un turno di riposo) e Torosidis, mentre sul lato mancino agirà Holebas, diventato il titolare della fascia a scapito di Cole. «Abbiamo una buona squadra, ma siamo costretti a cambiare molto. Ora ad esempio Keita e Gervinho sono via per la Coppa d’Africa, e dobbiamo affrontare la situazione in base a questi cambiamenti – sottolinea il terzino greco a Sky Sport24 -. La Juventus invece gioca sempre con la stessa squadra e naturalmente li agevola, questa è la grande differenza tra noi e loro».

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