Roma, ministro olandese nuovo cavaliere giallorosso: "Totti un esempio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, il ministro olandese nuovo cavaliere giallorosso: “Totti è un esempio”

È nato a Maastricht 53 anni fa, è il ministro degli Esteri dell’Olanda e dal primo novembre diventerà primo vicepresidente della Commissione Europea, il ‘numero 2’ dell’Ue. Ma nel cuore ha i colori giallorossi, è «romano e romanista», come ha ribadito anche al congresso del Pse di qualche mese fa all’Eur. Da oggi Frans Timmermans è anche Cavaliere della Roma. Ha ricevuto stamattina dalle mani di un altro ‘cavalierè di spicco, l’ex premier Massimo D’Alema, la fascia rossa di chi si è distinto nel tifo assegnata dall’Unione Tifosi Romanisti nel corso di una cerimonia all’Auditorium Conciliazione della Capitale. Esponente di spicco del partito laburista del suo Paese, Timmermans parla di calcio, di Totti e di Falcao quasi come un testaccino doc. E in barba a ogni scaramanzia dichiara sicuro: «Vinceremo lo scudetto, e nel futuro anche la Champions League». Il ministro parla un ottimo italiano: «Da giovane ho vissuto a Roma, a Tomba di Nerone – ricorda – e andavo con gli amici a vedere le partite della Roma. È dunque un amore che ho da 40 anni, e non cambia mai. Ho seguito la Roma dappertutto nel mondo. Adesso poi – ha sottolineato – fa veramente piacere che ci sia un olandese, Kevin Strootman, che gioca così bene. Io lo conosco, è un ragazzo molto simpatico, di una potenza incredibile che dà alla Roma la sua forza. Non ho indiscrezioni sul suo infortunio, ma so che è un ragazzo che tiene molto al suo lavoro, pensa molto alla squadra e farà di tutto per rientrare presto. Quest’anno vinceremo lo scudetto». Quando ha iniziato a vedere la Roma, negli anni Settanta, «era un fatto anche molto sociale, si andava con gli amici. E in quegli anni era anche un pò pericoloso quando si doveva giocare con ‘quell’altra squadra che si trova a Romà che in quegli anni, devo dire, era molto forte. E poi ci sono stati gli anni di Falcao». Ma oltre ai ricordi c’è anche il presente, la contestatissima sconfitta con la Juventus che brucia ancora: «Non sarebbe molto furbo dire quello che penso, ma vedere quella partita ha fatto male. Ho sentito anche della polemica tra Totti e Nedved. Io ho una tremenda ammirazione per Francesco Totti. A centrocampo poi gioca molto bene De Rossi, è lui a portare avanti questa squadra. Totti e De Rossi sono giovani che danno forza all’Europa, abbiamo bisogno di gente come Totti: grandi campioni ma anche grandi uomini. Poi c’è Pjanic che mi piace moltissimo». All’estero, ammette, «non c’è grande attenzione per i progetti di Pallotta come lo stadio, ma c’è sorpresa perchè la Roma gioca cosi bene ma non sanno il perchè, non hanno idea del progetto. Io però penso che sara una squadra in grado di dominare in Europa. Sono sicuro. Sarà in grado tra qualche anno di vincere anche la Champions League». Infine, il caso Tavecchio, che a dire di Timmermans non avrebbe suscitato all’estero eccessivo scalpore: «Non ho visto niente, ho visto i rapporti ma non hanno commentato. Non ho commenti da fare su questo».

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