Blitz degli ex occupanti al Teatro Valle: "I patti non sono stati rispettati" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Blitz degli ex occupanti al Teatro Valle: “I patti non sono stati rispettati”

Un’occupazione lampo del foyer del Teatro Valle per accusare le istituzioni di non aver rispettato i patti. Gli artisti che per tre anni e mezzo e fino all’estate scorsa hanno occupato e animato la sala più antica di Roma – assieme alle maestranze – sono tornati a farsi vivi stamani con un blitz nell’atrio del teatro, poco distante da piazza Navona. Una conferenza stampa e poi via, controllati dalla Digos. Ma l’assessorato alla Cultura del Campidoglio e i vertici del Teatro di Roma, che gestisce il Valle, respingono le accuse e dicono che gesti del genere allungano i tempi della riconsegna dell’edificio settecentesco, sbarrato da agosto per restauri. ‘Triste è la città che chiude i suoi teatrì hanno scritto sullo striscione appeso alla facciata del teatro. «La porta del foyer l’abbiamo trovata aperta – dice Silvia, una portavoce degli ex occupanti -, era in corso la riconsegna dalla proprietà del marchese Capranica del Grillo al ministero della Cultura, e quindi al Teatro di Roma. Ma noi non siamo stati informati». I militanti ricordano che l’accordo di agosto prevedeva, in cambio dell’uscita pacifica dal Valle, «lavori di manutenzione e un percorso condiviso con la Fondazione Teatro Valle Bene Comune per la riapertura». «Siamo stati convocati un paio di volte dal Teatro di Roma e poi basta – dice Ilaria -. Pochi giorni fa l’assessore Marinelli ha annunciato che il Valle sarà inaugurato nel 2015 con lo spettacolo di Emma Dante cancellato per lo sfratto dell’Eliseo». «Questa non è un’occupazione – dice un militante storico – ma vogliamo che le istituzioni vengano nel foyer a parlare del futuro del Valle, assieme ai cittadini. Non vogliamo un pezzo del cartellone futuro, sono logiche spartitorie. Hanno sistemato così anche la Dante. A Roma i teatri chiudono e non c’è politica culturale». Sabato e lunedì sono previsti due eventi degli ex occupanti, ma non al Valle. «Critiche incomprensibili» per l’assessorato e il Teatro di Roma, «stiamo facendo il massimo sforzo per riaprire il Valle». «L’intrusione nel foyer ha impedito che davanti all’ufficiale giudiziario venisse riconsegnato alla proprietà – dicono Giovanna Marinelli, Marino Sinibaldi e Antonio Calbi, assessore e presidente e direttore artistico del Teatro di Roma -. Permettendo così che il Teatro di Roma firmasse il contratto di affitto per far partire i pochi lavori indispensabili». Seguono l’invito a evitare «esibizioni muscolari» e la sorpresa per la mancata «solidarietà» con la Dante. In un’altra nota l’assessore ha ricordato di aver chiesto di «convocare al più presto il tavolo per raggiungere quella convenzione tra Teatro di Roma e Fondazione Valle Bene Comune che era negli impegni di agosto».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login