Il ds Sabatini difende la sua Roma: "Usciremo dal tunnel" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il ds Sabatini difende la sua Roma: “Usciremo dal tunnel”

Difende la Roma dalle critiche per quanto visto in campo e fuori, sottolinea la bontà del cammino fatto sinora dalla squadra di Rudi Garcia, non nasconde le problematiche che da qualche tempo insistono su Trigoria. A 48 ore dal pareggio-beffa di Mosca il ds Walter Sabatini analizza il momento dei giallorossi convinto che «se la Roma farà la Roma magari vinceremo le prossime tre partite (tutte in casa contro Inter, Sassuolo e Manchester City, ndr) e torneremo col vento sulle spalle, e probabilmente sarà difficile per tutti fermarci». Decisamente meno complicato per il dirigente mettersi alla spalle il post-partita col Cska che ha visto alcuni giocatori rilassarsi in uno strip-club. «Il problema è che non avevo la tuta, altrimenti sarei andato anche io» la battuta di Sabatini, che con ironia affronta la questione intervenendo alla radio ufficiale del club: «Si dice che lo spogliatoio non sia più saldo, ma a me sembra particolarmente coeso visto che l’uscita notturna l’hanno fatta tutti. Per fare chiarezza, comunque, la squadra aveva il permesso dalla società di stare fuori un paio d’ore. Magari qualcuno è stato un pò di più, ma noi non siamo cerberi, siamo una dirigenza liberale». «Dopo il risultato di Manchester (la vittoria del City sul Bayern Monaco che ha complicato il cammino della Roma in Europa, ndr) la squadra aveva bisogno di distrarsi un pò e lo hanno fatto in amicizia e compatti – conclude quindi il ds -. Non è successo niente, anzi siamo contenti che la squadra voglia ritrovarsi insieme anche per far qualcosa di godibile». A preoccupare, più che altro, è la flessione della squadra cominciata dal 7-1 col Bayern. «Quel risultato in qualche misura ci ha condizionati e a livello psichico agisce ancora oggi, ci inibisce in qualche situazione, ma fa parte di un percorso normale, dobbiamo accettarlo e venirne fuori – sottolinea Sabatini -. Questa è una squadra dai grandi valori tecnici e morali. Ci siamo ficcati tutti dentro un tunnel di tristezza e non si capisce bene perchè». «La Roma non gioca come lo scorso anno? Bisogna ammettere che a volte ha perso questa sua incisività, questo palleggio che era straordinariamente produttivo perchè portava profondità verso la porta avversaria – confessa il dirigente -. Ogni tanto ci impantaniamo, ma è un percorso normale, è un momento che viviamo anche avendo sopportato infortuni e situazioni d’emergenza quindi alcuni giocatori sono andati in affanno, ma la Roma ha giocato per lunghi tratti della stagione il calcio dello scorso anno, e tornerà a farlo». Senza dimenticare che il risultato di Mosca non è arrivato contro una squadra mediocre. «Il Cska ha 5-6 giocatori che potrebbero tranquillamente essere titolari in qualsiasi club europeo. Abbiamo pareggiato giocando bene a tratti, con qualche opacità nel corso della partita, e poi ci rimane un rammarico grande perchè abbiamo subito un gol risibile a tempo scaduto. La viviamo come una sconfitta, ma è un ottimo risultato per la Roma» la spiegazione di Sabatini, che difende a spada tratta De Sanctis (si è chiarito a Trigoria col resto dei compagni per le sue dichiarazioni a caldo), Strootman e Iturbe, considerato «un giocatore formidabile. Contro questo ragazzo si è costruito un movimento d’opinione, ma noi lo aspettiamo, sappiamo quali valori hanno i nostri calciatori. Siamo convinti del nostro percorso, che ci porterà dove vogliamo arrivare».

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