Quirino, al Teatro Massimo Ghini e l'ombra di Marilyn | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Quirino, al Teatro Massimo Ghini e l’ombra di Marilyn

Chi non ricorda la celebre sequenza di Marylin Monroe al meglio del suo ruolo di svampita, con la gonna bianca svolazzante, sollevata dal vento della sotterranea e la battuta allusiva sugli intimi lasciati in frigorifero per combattere l’afa dell’estate a New York? Quella scena rese indimenticabile il film di Billy Wilder «Quando la moglie è in vacanza», tratto dalla omonima commedia di George Axelrod, con Tom Ewell (1955). Ora quella storia (ma non quella sequenza) torna in scena con lo spettacolo interpretato da Massimo Ghini, con la regia di Alessandro D’Alatri e l’interpretazione di Elena Santarelli, che mette a disposizione la sua elegante fisicità nella parte che fu di Marylin. Il tutto in una riscrittura di Edoardo Erba, che complice il regista e il protagonista, trasporta la storia dai grattacieli di Manhattan ad un elegante condominio romano. La storia resta (quasi) la stessa: rimasto solo in città, dopo aver spedito moglie e figlio in vacanza al mare, il direttore di una casa editrice, marito esemplare da sette anni, si ritrova alle prese con l’avvenente e ingenua neovicina di casa (Monroe), che sollecita le sue fantasie erotiche e i suoi desideri di maschio piuttosto represso. Nella commedia americana (come pure nella versione italiana) i due finiscono a letto insieme. Nel film invece prevale il perbenismo dell’uomo medio americano e tutto resta allo stato di sogno. Lo spettacolo di Massimo Ghini (in questi giorni al Quirino) conquista il suo pubblico virando verso una commedia un pò meno leggera e forse un pò più vicina alla comicità da «commedia all’italiana», complici l’adattamento in romanesco, arricchito dalle canzoni originali di Renato Zero e le proiezioni cinematografiche, che consentono al protagonista di dialogare con se stesso. Il salto dall’America puritana anni Cinquanta ai nostri sgangherati anni Dieci del nuovo secolo è lungo. E la riscrittura italiana del testo non sempre si incastra alla perfezione nel nuovo schema narrativo. Ma non impedisce al pubblico di ridere ai tempi comici di Ghini, alla presenza comico-erotico di Elena Santarelli, alla carica di sensualità delle altre attrici (Anna Vinci, Giorgia Cerruti, Bianca Giannasso, Katia Nannavecchia).

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