Piazze pedonali, biblioteche, luci a led e sampietrini: ecco le nuove periferie che sogna il sindaco Marino | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piazze pedonali, biblioteche, luci a led e sampietrini: ecco le nuove periferie che sogna il sindaco Marino

«Il 26 febbraio scorso sono ripartiti i lavori per la costruzione di 31 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica in bioedilizia a Lunghezzina, con consegna prevista entro settembre 2017». È quanto prevede il piano del Campidoglio

I sampietrini rimossi dalle strade del centro destinate alla viabilità daranno vita a 14 piazze pedonalizzate, una per municipio decentrato: piazza dei Sanniti (II municipio), piazza dei Vocazionisti (III), via Rubelia (IV), piazza dei Gerani (V), largo dei Colombi (VI), via Michele Migliarini (VII), piazza Bartolomeo Romano (VIII), viale Europa (IX), piazza San Pier Damiani (X), via Santa Beatrice (XI), Via San Giovanni Eudes (XII), via Gattinara (XIII), Largo Millesimo (XIV), via del Cenacolo (XV). È quanto prevede il piano per le periferie che il sindaco Ignazio Marino e gli assessori della sua giunta stanno presentando in Campidoglio. «Il 26 febbraio scorso sono ripartiti i lavori per la costruzione di 31 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica in bioedilizia a Lunghezzina, con consegna prevista entro settembre 2017». È quanto prevede il piano per le periferie del Campidoglio. «Per migliorare la vivibilità dei quartieri più decentrati, l’Assessorato ai Lavori Pubblici realizzerà una serie di interventi immediati che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini – si spiega -: edilizia scolastica, opere di urbanizzazione, realizzazione di nuovi edifici di edilizia residenziale pubblica. L’operazione scuole salubri prevede una collaborazione dei Lavori Pubblici con AMA e con l’Assessorato alla Scuola e partirà proprio dalle periferie il 10 marzo, con un’operazione di raccolta straordinaria di materiali dismessi all’interno dei plessi scolastici di Roma Capitale al fine di eliminare ogni ricettacolo di degrado. Contestualmente partirà il piano per la messa in sicurezza della scuole, anch’esso concentrato prevalentemente in periferia, sia con l’installazione della nuova segnaletica pedonale, che con l’installazione di nuovi sistemi di allarme. Per quanto riguarda gli interventi sulle cosiddette ‘zone Ò si sta lavorando in accordo con i Consorzi per destinare i fondi pubblici residui delle urbanizzazioni primarie e secondarie ad opere di pubblica utilità. Un esempio su tutti: il completamento del collegamento fra via Modulo e via Borutta in VI Municipio. In relazione agli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico, inoltre, sono stati approvati e consegnati i lavori dell’impianto di sollevamento delle acque reflue di via Procaccini a Prima Porta». «Entro l’anno all’interno del piano di valorizzazione delle biblioteche ne apriremo altre due: una a Tor Pignattara e una a Finocchio, alla Collina della Pace». Lo ha detto l’assessore alla Cultura di Roma Giovanna Marinelli presentando il piano per le periferie in Campidoglio. «La nuova illuminazione prima alle periferie». Questo lo slogan del piano per le periferie che Ignazio Marino e gli assessori della sua giunta stanno presentando in Campidoglio. «Il 2015 vedrà concretizzarsi ulteriormente il Piano straordinario di illuminazione ecologica a led nelle periferie – spiegano dal Campidoglio -. Un intervento innovativo partito da Tor Sapienza nei mesi scorsi, che continuerà adesso con l’installazione, entro il 15 aprile 2015, di circa 2000 lampade a tecnologia led equamente distribuite in ogni municipio decentrato». «Non solo risparmio energetico ed economico (l’intervento promosso da Acea consentirà al Comune di risparmiare fino al 55% della sua attuale bolletta elettrica – oltre 15 mln di euro/anno), ma anche un investimento sulla sicurezza delle nostre strade», sottolineano. «Sono già partiti gli interventi sulle strade della grande viabilità e, rispetto al totale degli interventi, ben l’80% di questi è concentrato in periferia», tra gli «esempi di interventi già programmati: a via Nomentana si sta procedendo all’aggiudicazione definitiva per i lavori per l’intervento di manutenzione straordinaria – rifacimento dell’intera pavimentazione e marciapiedi – da Piazza Sempione al GRA, con inizio dei lavori previsto a giugno 2015». È quanto prevede il piano per le periferie del Campidoglio. «Sempre a giugno 2015 partiranno i lavori di manutenzione straordinaria di via Salaria, nel tratto che va dall’Aeroporto dell’Urbe al GRA. Tempi certi, con la posa del countdown – sottolineano da Palazzo Senatorio -: Prenestina bis, dopo 6 anni di lavori con il cantiere completato solo al 45%, il 7 marzo partirà il conto alla rovescia dei lavori; Boccea, dopo il superamento delle criticità esistenti, la posa del countdown avverrà entro fine marzo; Tiburtina (raddoppio), dopo 10 anni dalla consegna e con il cantiere praticamente fermo, i lavori sono ripartiti, è stato cantierizzato il T1 (primo lotto mai partito), mentre la definizione dei tempi con la partenza del conto alla rovescia avverrà entro fine aprile». A parlare di questi interventi è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci.  «Fondamentale intervento per il verde in periferia è la riqualificazione del Parco di Centocelle. Partono proprio in questi giorni, infatti, i lavori del II stralcio per la riqualificazione del parco». Lo prevede il piano per le periferie presentato oggi in Campidoglio. «È partito in queste settimane il piano potatura degli alberi 2015 sul territorio cittadino, con grande attenzione alle periferie. Saranno oltre 2500 gli interventi previsti in via prioritaria. Per la prima volta il Dipartimento Tutela Ambientale, anzichè lavorare seguendo le emergenze, ha messo a punto una puntuale programmazione preventiva, ordinata e concordata con i municipi, degli interventi più urgenti. Sul territorio cittadino ci sono circa 330 mila alberi e tutti necessitano periodicamente di interventi – spiga il Campidoglio -. Le potature seguiranno il calendario agronomico, interrompendosi ad aprile, ad esclusione dei sempreverdi, per riprendere ad ottobre, quando partirà un nuovo appalto che, per la prima volta, prevedrà anche interventi comprendenti il monitoraggio, la sorveglianza e il pronto intervento h24». «Anche ieri in una importante riunione con il ministro Alfano ho reiteratamente sottolineato – come fatto anche nelle settimane passate – quanto sia importante concentrare la nostra attenzione su tutta quella parte della città che vive al di fuori delle mura Aureliane. Dentro le mura, infatti, vivono 200 mila persone su quasi 3 milioni di abitanti: questo vuol dire che 2,8 milioni vivono al di fuori». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino parlando del piano delle periferie. «Roma è tutta Roma», ha aggiunto. – «Nel bilancio 2015 abbiamo inserito 47 milioni di euro per la sostituzione di 198 mila punti luce a partire dalle periferie. Abbiamo in queste ore avviato un lavoro con il Ministero degli Interni e con il Mef per individuare altri 28 milioni di euro che ci possono permettere di associare agli oltre 190 mila punti luce anche oltre 190 mila telecamere per la sorveglianza per dare una maggiore sicurezza alla vita dei cittadini che vivono nella periferia». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino. «L’assessore Pucci ha lavorato con il Ministero dell’Ambiente per assicurare alla città di Roma 68 milioni di euro per interventi nelle aree a rischio idrogeologico quelle aree, ad esempio, che hanno sofferto l’alluvione del 31 gennaio 2014», ha continuato il sindaco.

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