Expo, i Mercati di Traiano rivivono a Civitavecchia grazie al terminal del gusto per 8 milioni di turisti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Expo, i Mercati di Traiano rivivono a Civitavecchia grazie al terminal del gusto per 8 milioni di turisti

Dopo quasi due millenni, in occasione dell’Expo riaprono gli antichi mercati di Traiano del porto di Civitavecchia con il ‘Terminal del Gustò di Campagna Amica Coldiretti che accoglierà i turisti croceristi e passeggeri in transito per le isole maggiori ed in arrivo nella capitale. Lo rende noto Coldiretti, nel sottolineare che in un area di mille e cinquecento metri quadri, ricca di opere di grande interesse storico e culturale, riprendono vita i vecchi magazzini di Papa Urbano VIII, nonchè gli ancor più antichi mercati di Traiano fondatore della città nel 107 d.C., con uno spazio multifunzionale per la commercializzazione dei prodotti e delle eccellenze dell’agroalimentare «Made in Italy». L’area verrà integrato da un servizio di accoglienza e ristorazione con una una rete composta da 61 imprese nazionali e cooperative aderenti a Uecoop. Il ‘Terminal del Gustò nel porto di Civitavecchia, in località denominata Calata Principe Tommaso di Savoia, realizzato in accordo con Port Mobility-centro servizi area portuale «offre l’opportunità a circa 7 milioni di utenti portuali di trovare una location specializzata nell’agroalimentare made in Italy», spiega Coldiretti, dai laboratori didattici agli show cooking. «Una location dove, aldilà della vendita dei prodotti, verranno esaltate le bellezze artistiche, archeologiche e culturali che il sito offre» – aggiunge Coldiretti. Nello specifico nel sito si trovano una chiesa di epoca romana, una fonte battesimale e muri in ‘opus reticolatum’ in perfetto stato di conservazione. Il progetto – osserva Coldiretti – «nasce per rispondere alla domanda crescente soprattutto tra i turisti di una nuova offerta alimentare fondata sui valori della distintività territoriale, della sostenibilità ambientale, della tracciabilità del prodotto e del rapporto diretto tra produttori e consumatori». Con l’Expo sono in arrivo in Italia 8 milioni di stranieri in più, per un totale di 59 milioni di arrivi, che generano una spesa stimata in 5,4 miliardi. La spesa media per arrivo è stimata in 675 euro ed è destinata per un terzo (32 per cento) all’acquisto di prodotti alimentari o ai pasti consumati in ristoranti, trattorie o pizzerie. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti sull’impatto economico dell’arrivo dei turisti stranieri per l’Expo 2015 in occasione della presentazione del «Terminal del Gusto» che nel porto di Civitavecchia darà nuova vita agli antichi mercati Traianei, accogliendo i turisti croceristi e passeggeri in transito sui traghetti per le isole maggiori. L’agroalimentare Made in Italy si afferma – sottolinea Coldiretti – come il vero motore della presenza dei turisti stranieri in Italia per l’Expo che si traduce in occasioni per mangiare fuori, ma anche nell’acquisto di souvenir del gusto. Nel dettaglio – precisa Coldiretti – il 18 per cento delle spese sostenute da turisti stranieri nel corso del soggiorno per l’Expo sono riconducibili ai pasti consumati in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie, per un totale di oltre un miliardo di euro, ai quali vanno aggiunti 750 milioni di euro per acquisti in supermercati e negozi di prodotti tipici locali che pesano per il 14 per cento.

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