Mafia Roma, dal prefetto Gabrielli interdittiva per la coop Edera: "A rischio 200 posti di lavoro" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia Roma, dal prefetto Gabrielli interdittiva per la coop Edera: “A rischio 200 posti di lavoro”

– Il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha emesso un’interdittiva antimafia per la cooperativa sociale romana Edera, coinvolta nell’inchiesta su Mafia Capitale: il fondatore e ‘dominus’ Franco Cancelli è indagato per turbativa d’asta. Lo ha reso noto la stessa società. Il provvedimento è stato adottato per il rischio di infiltrazioni mafiose nella società e impedisce tra l’altro la partecipazione a gare d’appalto. Cancelli nel blitz del Ros dello scorso dicembre venne messo agli arresti domiciliari, in seguito revocati. Edera nei mesi scorsi ha subito il commissariamento di due appalti milionari della municipalizzata romana Ama per la raccolta dei rifiuti, su richiesta dell’Autorità anticorruzione (Anac). Nell’interdittiva antimafia si richiamano i rapporti del ras delle cooperative Salvatore Buzzi con Cancelli, non più presidente del Cda di Edera dal 2006, ma in possesso della «piena disponibilità» della coop, si legge nel provvedimento. Cancelli secondo i pm avrebbe accettato di spartire appalti con Buzzi, presunto braccio destro dell’ex Nar Massimo Carminati. Altro motivo dell’interdittiva il collegamento di Edera con Gianni Creatarola, ‘ndranghetista condannato per l’omicidio a Roma del boss Vincenzo Femia nel gennaio 2013. Cretarola, ex detenuto per un altro omicidio, prima di essere arrestato per il delitto Femia prendeva uno stipendio dalla coop «senza lavorare – si legge nell’ordinanza -, pagando evidentemente un compenso al presidente, probabilmente per ottenere agevolazioni e benefici dal punto di vista giudiziario». «I rapporti tra Cancelli e Cretarola – si legge nell’interdittiva – sono un ulteriore elemento che attesta la contiguità di Cancelli con soggetti legati alla criminalità organizzata».«Un provvedimento abnorme e ingiustificato, con profili di carattere formale discutibili e contraddittori, che mette a rischio 200 posti di lavoro». È il commento del legale della cooperativa Edera, Massimiliano Cesali, all’interdittiva antimafia del prefetto di Roma a carico della società di Franco Cancelli, indagato per Mafia Capitale. «Come il precedente provvedimento della prefettura che ha commissariato due appalti di Edera, l’interdittiva si basa sulle solite intercettazioni dell’inchiesta – ha detto Cesali -, nelle quali Cancelli o chiunque altro della cooperativa non compare mai direttamente, bensì viene sempre chiamato in causa da altri. Inoltre Edera risulta danneggiata, perchè nelle carte si dice che un appalto già assegnato alla società dall’Ama sarebbe stato ‘scippatò da Buzzi con l’apertura delle buste delle offerte». Il legale di Edera ha annunciato un ricorso al Tar contro l’interdittiva del prefetto, in attesa dell’esito di quello contro il commissariamento dei due appalti milionari di Ama. «Inoltre abbiamo mandato una diffida al Consorzio ’29 Giugnò di Buzzi – ha spiegato – perchè se il processo confermerà il ruolo di vittima di Edera chiederemo un risarcimento danni».

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