Blitz dei vigili urbani nell’ex colonia di Ostia, trovato mezzo chilo di droga

È stato trovato circa mezzo chilo di sostanze stupefacenti durante i controlli della polizia municipale all’ex colonia Vittorio Emanuele III di Ostia

Ostia – L’ex colonia Vittorio Emanuele III sul lungomare Toscanelli, rifugio da anni di immigrati. Copyright Online News 2015 – Tutti i diritti sono riservati

Un Blitz mai visto al X municipio. Cinquanta uomini della Polizia Locale, tra Spe e X Gruppo Mare, coadiuvati dalla Polizia penitenziaria in servizio con sei cani antidroga, ieri mattina hanno fiutato una scatola nel cortile dell’ex colonia Vittorio Emanuele III, sul Lungomare Toscanelli di Ostia. Dentro la scatola c’erano  mezzo chilo di droga in panetti interi di hashis e alcuni grammi di «shaboo». , una droga sintetica, presumibilmente lanciati nel giardino dagli occupanti della struttura per sfuggire ai controlli.  L’ipotesi è che qualche occupante l’abbia lanciata dalla finestra per sfuggire ai controlli. All’interno sono stati trovate dosi pronte per lo spaccio.

Al momento del blitz erano presenti 110 occupanti di varie nazionalità di cui 40 minori che vivono in stanze di 15 metri quadrati, in alcuni casi abitate da nuclei familiari di 6 persone di cui 4 minori. Tutti sono stati denunciati per occupazione abusiva. Dieci extra comunitari privi di documenti sono stati portati a via Patini a Roma per l’identificazione. Nell’ala dello stabile controllata, quattro piani nella parte della struttura vicino alla biblioteca Elsa Morante, sono state riscontrate pessime condizioni igieniche: fatiscenti i bagni che per la maggior parte si trovano nelle zone di passaggio.

La polizia Penitenziaria si è soffermata soprattutto all’ultimo piano: nelle stanze, contaminate dalla presenza di stupefacenti, non è stato però trovato nulla. Alcune dosi di hashish per uso personale sono state sequestrate ai piani inferiori.

È stato inoltre richiesto l’ausilio della Asl per la verifica delle condizioni igienico sanitarie risultate molto precarie a causa del sovraffollamento di persone costipate in ambienti piccoli , molto promiscui e significativamente carenti dal punto di vista della pulizia.