Palaexpo, si dimette il cda: "Comune inadempiente". La replica del Campidoglio: "Obiettivi non raggiunti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Palaexpo, si dimette il cda: “Comune inadempiente”. La replica del Campidoglio: “Obiettivi non raggiunti”

Si è dimesso il Cda del Palaexpo di Roma. A rassegnare le dimissioni Claudia Ferrazzi, Silvana Novelli, Claudio Strinati, Lorenzo Zichichi e Franco Bernabè che era il presidente. I cinque erano stati designati circa un anno fa, nel marzo del 2014. Marino al momento della nomina si era detto entusiasta del nuovo Cda che doveva portare al rilancio del Palazzo delle Esposizioni. A comporre il Cda erano: Claudia Ferrazzi, manager culturale internazionale, dal 2013 Segretario generale dell’Accademia di Francia a Roma, già amministratore generale aggiunto del Museo Louvre dal 2011 al 2013; Claudio Strinati, esperto di arte antica, ex dirigente del ministero per i Beni culturali; Silvana Novelli, esperta internazionale in marketing culturale e comunicazione; Lorenzo Nicola Marcello Zichichi, presidente del Cda «Il Cigno GG» edizioni e curatore di mostre di arte contemporanea.- In una lettera i componenti il cda del Palaexpo di Roma, rassegnando le dimissioni, attaccano il Campidoglio accusandolo di «inadempienza» circa gli obblighi finanziari. «Ciò rende impossibile lo svolgimento delle attività», si legge nella lettera del cda indirizzata al sindaco e al presidente del Collegio dei revisori dei conti.

– Per «il Palaexpo, la missione indicata era tenere alto il livello dell’offerta culturale, accrescere le entrate dei biglietti, perseguire l’obiettivo di raccogliere accanto al finanziamento pubblico risorse di investitori e donatori privati. Prendiamo atto che questi obiettivi non sono stati raggiunti». Lo dichiarano il sindaco di Roma Ignazio Marino e gli assessori Giovanna Marinelli e Silvia Scozzese. Il Campidoglio nominerà subito un commissario per garantire la prosecuzione delle attività.«Prendiamo atto delle dimissioni del cda di Palaexpo – si legge in una nota – La situazione dal punto di vista dell’amministrazione è questa: il Comune di Roma, nell’ambito del piano di rientro dei conti, ha confermato la centralità della cultura tra i settori di intervento pubblico, indicando a ciascuna istituzione obiettivi mirati ad accrescere l’offerta anche in una razionalizzazione dell’impegno delle risorse pubbliche. In molti casi questo obiettivo è stato perseguito e raggiunto (è il caso dell’Opera, che ha accresciuto numero degli spettacoli, presenze e incassi). Per quanto riguarda il Palaexpo, la missione indicata era la stessa. Prendiamo atto che questi obiettivi non sono stati raggiunti, pur dando atto al cda del lavoro svolto». «In attesa della due diligence, già prevista per l’azienda speciale Palaexpo, il Comune di Roma nominerà subito un commissario per garantire la prosecuzione delle attività programmate e contemporaneamente verranno definiti il nuovo assetto del Palazzo e il suo rilancio», concluse la nota.

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