Incendio Fiumicino, vertice nel pomeriggio. Montino: “Minimizzare ha allungato i tempi”

– «Ci sono le condizioni per riaprire? Io venendo qui ho mandato il miei addetti insieme al comandante dei Vigili a fare una verifica lì dove c’è stato l’incendio. Mi dicono, non sto parlando di un dato scientifico ma più che altro empirico, che sembra tutto a posto, che la situazione può tornare alla normalità, ma questo secondo un dato visivo. Oggi sentiamo in Prefettura che ci dicono, c’è la Asl, l’Arpa, l’Istuto Superiore di Sanità, sono loro che ce lo devono dire». Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, nel corso dell’audizione in Commissione di inchiesta Infortuni sul lavoro al Senato, in merito all’incendio avvenuto nel mese di maggio al terminal T3 dell’aeroporto di Fiumicino. Montino ha annunciato che il prefetto ha convocato per oggi pomeriggio alle 17 una riunione.«L’idea che non fosse successo nulla o che fosse successo un fatto solo molto parziale, a mio avviso, ha portato ad allungare i tempi di una procedura di risanamento dell’aeroporto, che poteva essere organizzata veramente in poche settimane se dall’inizio si avesse avuto la consapevolezza che problema c’era stato in modo serio». Lo ha detto il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, nel corso dell’audizione in Commissione di inchiesta Infortuni sul lavoro al Senato, in merito all’incendio avvenuto nel mese di maggio al terminal T3 dell’aeroporto di Fiumicino. «Se l’area fosse stata preclusa complessivamente – ha continuato Montino – si poteva fare un intervento di manutenzione e di bonifiche in profondità nel giro di qualche settimana e quindi riavere l’aeroporto in termini più rapidi anche rispetto ad oggi».