Ambiente, Marino: "I cambiamenti climatici in cima alla nostra agenda politica" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ambiente, Marino: “I cambiamenti climatici in cima alla nostra agenda politica”

«Nei miei primi due anni come sindaco di Roma ho deciso di mettere i cambiamenti climatici in cima alla nostra agenda. Noi vogliamo ridurre le automobili private, per recuperare pubblici spazi, migliorare l’ambiente e la qualità della vita delle persone». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino è intervenuto al workshop «Modern slavery and climate change: the commitment of the cities» in Vaticano. «Abbiamo recentemente approvato il nuovo Piano Generale Urbano Traffico, che ridurrà i movimenti quotidiani di autovetture fino al 14%, aumentando del 20% il trasporto pubblico. Abbiamo lavorato molto duramente per migliorare l’attuazione dei servizi di trasporto pubblico: dopo anni di ritardi, siamo riusciti ad aprire la nuova metro C – ha continuato -. Inoltre, ci stiamo avvicinando a raggiungere la chiusura dell’anello ferroviario, per consentire ai cittadini di passare attraverso la città in treno: entro Pasqua 2016 ci consegneranno un’altra gamba da San Pietro a Vigna Clara. Infine, stiamo promuovendo nuove misure per rafforzare i sistemi di condivisione e l’utilizzo delle bici. Vorrei citare il Grande raccordo Anulare delle Biciclette che permetterà a cittadini e turisti di godere la città da una diversa prospettiva». «Ma se il trasporto è sicuramente tra le nostre priorità, non è il nostro unico obiettivo: c’è anche il settore energetico – ha continuato il sindaco di Roma -. Pochi mesi fa abbiamo iniziato a sostituire oltre 190.000 lampade pubbliche con nuovi sistemi di illuminazione basati su Led. Dopo un investimento iniziale di 47 milioni di euro potremo ridurre i consumi e risparmiare fino a 15 milioni di euro all’anno».«L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha recentemente stimato che i rifugiati climatici aumenteranno fino a 200 milioni nel 2050. Ciò significa che i 30 milioni di persone che oggi sono vittime di schiavitù moderna sono, purtroppo, destinati ad aumentare». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino è intervenuto al workshop «Modern slavery and climate change: the commitement of the cities» in Vaticano. Marino ha citato l’enciclica «Laudato Sì» di Papa Francesco e l’esempio di «Kiribati, un gruppo di 32 isole nel Pacifico, alcune delle quali sono già pienamente sommerse a causa dell’innalzamento del livello del mare. »Di fronte a questi tragici eventi abbiamo il dovere morale di agire ora – ha detto -. Se i leader mondiali devono raggiungere un accordo internazionale, legalmente vincolante, i sindaci non possono fare un passo indietro: abbiamo il dovere morale e scientifico di costruire città sostenibili«.

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