Casa, Danese: "Ok dalla giunta alla delibera per i senza fissi dimora" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casa, Danese: “Ok dalla giunta alla delibera per i senza fissi dimora”

«È passata in Giunta la nuova delibera che formalizza i meccanismi per concedere la residenza ai senza fissa dimora che vivono nella città». È quanto ha annunciato l’assessore capitolino alle Politiche Sociali, Francesca Danese nel corso della visita alla mensa della Comunità di Sant’Egidio di via Dandolo 10, proprio uno degli indirizzi che vengono forniti ai senza fissa dimora per ottenere la residenza. «Grazia a questa delibera – ha spiegato Danese – quello che è accaduto in passato non potrà più succedere, si torna al riconoscimento dei diritti civili». Il provvedimento, che diventa una delibera «poichè in passato non era una delibera» ha precisato Danese, è stato approvato nel corso della penultima riunione della Giunta capitolina «in seguito ad un lungo lavoro fatto con prefettura, questura e le associazioni». Una delle novità principali contenuta nel documento, ha spiegato l’assessore «è la verifica dei nominativi che sarà fatta dalle associazioni una volta l’anno». In sintesi, le 5 associazioni che hanno partecipato al tavolo di concertazione che ha portato all’approvazione della delibera «si sono assunte la responsabilità di controllare che le persone a cui viene concessa la residenza siano effettivamente quelle che afferiscono ai servizi» ha detto Danese. Una verifica che avviene quotidianamente e che sarà comunicata una volta l’anno: se la persona che ha la residenza non usufruisce dei servizi offerti dalle associazioni viene automaticamente cancellata e la notizia viene comunicata all’anagrafe. E ancora, la delibera stabilisce le strade: rimane via Modesta Valente per tutti i municipi, più altri 6 indirizzi che corrispondono alle associazioni che offrono i servizi (Via Dandolo per la Comunità di Sant’Egidio; via Giolitti per la Casa dei diritti sociali; via Astalli per il Centro Astalli, via delle Zoccolette e via Marsala per la Caritas e via degli Apuli per l’Esercito della Salvezza). L’assessore ha precisato che una volta che la delibera sarà pubblicata il comune potrà ricominciare a concedere le residenze ai senza fissa dimora, che al momento erano ferme. «La sicurezza sociale – ha concluso – si declina anche con questo nuovo modello che è passato in Giunta». Sette quintali di cocomero per combattere la calura estiva. Questo il dessert offerto questa sera dalla Comunità di Sant’Egidio ai tanti bisognosi che dalle 17 del pomeriggio in poi hanno varcato i cancelli della mensa di via Dandolo 10. A portare il saluto dell’amministrazione capitolina c’era l’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese, che ha visitato la struttura e scambiato battute con gli ospiti. Il menù della giornata, che sarà servito per oltre 600 persone, prevedeva cannelloni ricotta e spinaci e pollo con patate. A servire in sala tanti ragazzi volontari provenienti da gruppi parrocchiali di tutta Italia, almeno 60 persone per pasto. Secondo quanto riferito dalla Comunità, nel periodo estivo almeno 2000 ragazzi sono venuti a prestare servizio alla mensa di via Dandolo, giovani in particolare provenienti dal nord est Italia. Nel periodo estivo la mensa di via Dandolo apre le sue porte ai bisognosi 2 volte la settimana, il mercoledì e il venerdì.

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