Un patto verde per Roma: le terre ai giovani agricoltori contro gli sprechi e per l'ecosostenibilità | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Un patto verde per Roma: le terre ai giovani agricoltori contro gli sprechi e per l’ecosostenibilità

In 10 punti l'economia del cibo presentata oggi all'Esposizione internazionale di Milano, una carta della filiera corta che sarà presentata dal 14 al 17 settembre alla conferenza sull'Agricoltura

Un «patto verde» a Roma per una «buona agricoltura», contro gli sprechi e per dare la terra ai giovani. Sono questi gli obiettivi della «Carta della Filiera corta e della Multifunzionalità», promossa dall’Assessorato Roma Produttiva e Città Metropolitana presentata oggi a Expo. Il documento, articolato in 10 punti, si propone di sostenere un’economia del cibo locale sicura e sostenibile, di ridurre gli sprechi alimentari, di promuovere le aziende e le produzioni tipiche e di valorizzare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. A Expo i temi e gli obiettivi della Carta sono stati affrontati nel convegno «Un futuro da coltivare per le aree metropolitane», organizzato da Roma Capitale insieme a Regione Lazio e Azienda Roma Mercati. «Expo 2015 – ha spiegato l’assessore Marta Leonori – sta lasciando al nostro Paese una lezione e un’eredità molto importante: costruire subito strategie sostenibili per il settore agroalimentare. La Carta che oggi presentiamo qui è un progetto di lungo respiro, che consentirà alle nostre aziende agricole di differenziare la loro offerta, includendo la distribuzione dei prodotti tipici, la sostenibilità delle produzioni, l’ospitalità rurale, l’enogastronomia e l’educazione alla salvaguardia ambientale». La Carta, adottata e sottoscritta in accordo con le organizzazioni professionali agricole dei consumatori, può essere definita un vero e proprio «patto verde» per Roma. In cima agli obiettivi del documento c’è la tutela del territorio e dell’ambiente, da perseguire attraverso l’incentivo all’agricoltura biologica, al rifiuto degli Ogm, alla riduzione dell’uso delle risorse e alla salvaguardia delle aree agricole dalla cementificazione. Tra le opportunità offerte, quella della multifunzionalità, vale a dire la possibilità per le aziende agricole di svolgere attività integrate con altre catene che vanno dall’enogastronomia locale all’educazione ambientale (agriturismi o fattorie didattiche, ad esempio). «La Carta – ha aggiunto Leonori – è frutto di un lavoro che ha portato l’anno scorso al bando per l’assegnazione delle terre agricole ai giovani e alla costruzione della Rete contro le eccedenze alimentari. Altro aspetto che ci sta a cuore è la cura delle periferie». Il sistema agroalimentare e le pratiche legate al cibo nel territorio romano contano 2656 aziende agricole, 129 mercati rionali, 33 farmes market e oltre 55 gruppi di acquisto solidale. «La Carta della filiera corta – ha concluso Leonori – sarà presentata alla Conferenza Internazionale sull’ Agricoltura in programma a Roma dal 14 al 17 settembre. In seguito, alla firma dell’Urban Food Policy Pact del 15 ottobre a Milano».

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