Ambiente, Marino: "A Roma 290 falde acquifere inquinate, al lavoro per valorizzare risorse idriche" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ambiente, Marino: “A Roma 290 falde acquifere inquinate, al lavoro per valorizzare risorse idriche”

Questo l'intervento del sindaco di Roma Ignazio Marino al convegno Acqua all'università La Sapienza

La Carta Idrogeologica è molto utile nell’ambito dei procedimenti relativi ai siti inquinati per la previsione di diffusione di eventuali sostanze nelle falde. Presso il Servizio Bonifica Siti Inquinati e Geologia Ambientale di Roma sono istruiti più di 290 casi di siti potenzialmente contaminanti che spesso interessano anche le acque sotterranee. Questo è tanto più importante in considerazione del fatto che in piena area urbana di Roma esistono molti utenti che usano le acque dei propri pozzi per scopi domestici». Questo l’intervento del sindaco di Roma Ignazio Marino al convegno Acqua all’università La Sapienza. «Avere a disposizione uno strumento come la nuova Carta Idrogeologica sarà di sicuro utile perché l’Amministrazione possa dare ai cittadini una risposta pronta ed efficace. Da un punto di vista tecnico, inoltre, la Carta Idrogeologica sarà di grande aiuto per tutte le opere di progettazione, specialmente per quelle che prevedono gran parte dei lavori in sotterraneo – ha spiegato Marino -. L’aver individuato i serbatoi sotterranei naturali, le direzioni di deflusso e le temperature medie delle acque di falda ci permetterà di pianificare l’uso di tecnologie molto innovative per Roma». Il sindaco ha parlato di un «progetto scaturito da un’esigenza etica: quella di voler mettere a disposizione di Roma uno strumento di sintesi sulle conoscenze di un argomento tanto importante per la salvaguardia della risorsa idrica e anche della salute dei cittadini».

– «Desidero porgere il mio benvenuto e quello della città di Roma ai quasi mille autorevoli scienziati e professionisti, provenienti da tutto il mondo per partecipare ad Aqua 2015, quarantaduesimo congresso internazionale di idrogeologia, che per la prima volta si svolge in Italia. Sono felice che sia Roma a ospitare il più importante appuntamento a livello globale sull’idrogeologia, nel corso del quale si affronteranno importanti tematiche sulla disciplina che studia le acque sotterranee. Grazie dunque all’International Association of Hydrogeologists nella persona del suo Presidente internazionale, professor Ken Howard, e in particolare al Comitato Italiano, guidato dal professor Marco Petitta, per aver organizzato Aqua 2015 a Roma». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo alla cerimonia di apertura di Aqua 2015, 42esimo congresso internazionale di idrogeologia presso l’Aula Magna dell’Università Sapienza. «Auspico che i lavori di Aqua 2015 contribuiscano a migliorare l’attenzione sul tema dell’acqua e – soprattutto – possano aiutare a trovare soluzioni volte ad aumentare la disponibilità di risorse idriche nei Paesi che soffrono di gravi problemi di siccità, anche a seguito dei profondi cambiamenti climatici in atto. La speranza – ha detto il primo cittadino – è che si possa arrivare a una coscienza solidale al fine di scongiurare in tutti i modi una crisi idrica globale, così come Papa Francesco ha anche ribadito nella sua enciclica ‘Laudato siì, che porterebbe nel futuro a conflitti internazionali dovuti alla mancanza e al depauperamento delle risorse idriche sotterranee. Solo grazie alla nostra capacità di custodire e condividere le acque del pianeta potrà dipendere il futuro dell’umanità».

«Roma nella sua storia millenaria che tutto il mondo conosce è la città dove l’acqua ha da sempre avuto un’importanza fondamentale per la vita della sua comunità, tanto da essere definita nel passato Regina Aquarum. Questo sia per la ricchezza della risorsa idrica che caratterizza il territorio sia per le straordinarie e monumentali opere idrauliche che nel passato rifornivano la città. Il nostro lavoro è volto alla valorizzazione delle risorse idriche di Roma. Lavoriamo per trovare soluzioni adeguate ottimizzando l’efficienza dei servizi nel rispetto dell’ecosistema urbano ed extra-urbano, nonché facilitare la diffusione di buone pratiche sull’uso e il consumo delle acque. Le tematiche di Aqua 2015 che verranno trattate in questi giorni di lavoro e di studio sono tematiche che affrontiamo ogni giorno». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo alla cerimonia di apertura di Aqua 2015, 42esimo congresso internazionale di idrogeologia presso l’Aula Magna dell’Università Sapienza.

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