Musei gratis, Colosseo ancora primo in classifica tra le preferenze | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Musei gratis, Colosseo ancora primo in classifica tra le preferenze

Il Colosseo detiene ancora il record tra le attrazioni culturali più visitate nella prima domenica del mese, che prevede l’ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali e  civici. Successo confermato dai 30mila visitatori che, fino alle 14 di ieri, hanno affollato l’Anfiteatro Flavio e l’area archeologica centrale. “Una giornata di festa”, come l’ha definita il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini. “Sempre più famiglie stanno partecipando a questo appuntamento che, di mese in mese, vede crescere l’adesione dei comuni  –  ha commentato  –  Una bella dimostrazione della forza del nostro sistema museale”. Non solo Colosseo per la Capitale, ma ottimi risultati anche negli altri siti culturali: 2.361 visitatori a Villa Adriana, 1.702 alle Terme di Diocleziano, 1.567 alle Terme di Caracalla e 1.434 alla Galleria Borghese, secondo i dati forniti dal ministero che tengono conto dei visitatori fino alle ore. Dietro al Colosseo, le mete preferite da turisti e non sono stati gli scavi di Pompei con 18.052 visitatori, la Galleria degli Uffizi con 3.805, la Pinacoteca di Brera con 3.034, gli scavi di Ercolano con 2.724, Polo Reale di Torino con 2.503, la galleria Palatina con 2.448, il Parco archeologico di Paestum con 2.354, il giardino di Boboli con 2.335 giardino di Boboli; la galleria dell’Accademia di Firenze con 2.088, e la galleria dell’Accademia di Venezia con 1.514.

  primi otto mesi del 2015 si chiudono con un segno più per il turismo capitolino. Quasi 9 milioni gli arrivi e 22 milioni le presenze che corrispondono rispettivamente a un tasso di crescita del 4,84% e del 4,32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono i dati diffusi dall’Ente bilaterale del turismo del Lazio che, se da una parte confermano il buon andamento del turismo della Capitale, dall’altra invitano a considerazioni prudenti. È infatti preoccupante, così come spiegato dal presidente dell’Ebtl Giancarlo Mulas, la frenata nelle percentuali di crescita registrate quest’anno, rispetto a quelle registrate nel 2014 per il periodo gennaio-agosto. Uno scarto di 1,58% per gli arrivi e 1,14% per le presenze.

“Questa frenata – precisa Mulas – è da attribuire a precisi fattori: il primo legato al terrorismo, con le minacce dell’Is all’Europa e l’attentato a Charlie Hebdo; il secondo alla crisi economica che ha contratto il mercato interno”. A questi vanno ad aggiungersi gli episodi di Mafia capitale, del degrado ambientale, delle disfunzioni dei servizi pubblici. Tutti fattori che contribuiscono a proporre un’immagine negativa di Roma. Da non sottovalutare neppure la ‘disaffezione’, che sfocia nel mancato ritorno del turista.

 

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