Roma, la squadra di Garcia segue la sua strada senza guardare le altre - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Roma, la squadra di Garcia segue la sua strada senza guardare le altre

– Non si ferma più la Roma di Rudi Garcia, batte l’Udinese 3-1, infila la 5/a vittoria consecutiva in campionato e si riprende la testa della classifica. Per il tecnico francese, insomma, solo buone notizie. «Sono contento, c’è stato l’approccio giusto, abbiamo mostrato un gioco di qualità e colto un successo importante. Siamo stati bravi a rendere facile una partita in cui avevamo più da perdere che da guadagnare – le parole del tecnico -. La cosa che mi piace di più è l’atteggiamento della squadra: i ragazzi festeggiano tutti insieme e poi lottano e giocano come gruppo». E sabato prossimo saranno chiamati a confermarsi a San Siro con l’Inter. «Se sarà decisiva in ottica scudetto? È decisiva soprattutto per allungare la striscia positiva – glissa Garcia -. È una partita eccitante, come sarà eccitante la partita di Champions League col Bayer Leverkusen». Il francese dribbla anche la domanda sull’ampio vantaggio già accumulato sulla Juventus (11 punti in appena 10 giornate): «Cosa ne penso? Noi facciamo la nostra strada, quando vinciamo possiamo guardare le altre partite. Stasera le inseguitrici hanno vinto tutte, tranne una, almeno abbiamo preso punti a loro (ovvero alla Lazio sconfitta a Bergamo, ndr). La Juventus tornerà perchè ha un grande organico e un allenatore di grande livello. Adesso la cosa migliore da fare è continuare per la nostra strada, e non guardare gli altri. Il nostro obiettivo è lottare fino alla fine per stare in alto. Sogniamo tutti di vincere un trofeo, ma per il momento non si parla di questo. Rimangono ancora 28 partite e tanti punti in palio». Serata amara invece in casa Udinese, con Colantuono critico per il modo in cui i bianconeri sono scesi in campo all’Olimpico: «C’è poco di positivo da trovare, la partita è durata 10′ minuti… – la riflessione del tecnico che ricorda il micidiale uno-due con cui Pjanic e Maicon hanno aperto/chiuso l’incontro -. Abbiamo sbagliato l’approccio perchè ci potevamo aspettare la partenza sprint della Roma, e proprio per questo serviva più attenzione. Abbiamo compromesso la gara con un inizio drammatico».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login