Giubileo, il policlinico Gemelli ha un nuovo pronto soccorso. Salvo il San Filippo Neri

Maggiore accessibilità, maggior comfort e maggiore sicurezza per i pazienti. Obiettivi raggiunti per il Policlinico Gemelli di Roma che oggi ha inaugurato il suo nuovo Pronto Soccorso. L’area è stata ampliata di 310 metri quadrati mentre quella esistente è stata ristrutturata: l’intervento complessivo è costato quasi 3 milioni di euro finanziati dalla Regione Lazio grazie a un’anticipazione del Ministero della Salute dei fondi di terza fase (ex articolo 20) e con una copertura economica del 5% da parte del Policlinico. I lavori sono stati realizzati a tempo di record in soli 139 giorni e senza mai interrompere l’attività di accoglienza dei pazienti. L’intervento si inserisce nel piano di ammodernamento e ampliamento dei pronto soccorso degli ospedali romani messo a punto dalla Regione Lazio in vista del Giubileo. Dopo la benedizione degli ambienti da parte dell’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica mons. Claudio Giuliodori, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha tagliato il nastro inaugurale. Al suo fianco il direttore generale del Policlinico Gemelli Enrico Zampedri ha ricordato che «nel nostro Pronto Soccorso vengono accettati circa 80 mila pazienti l’anno dei quali 11 mila pediatrici», infatti è stato realizzato anche un nuovo Pronto Soccorso per i pazienti al di sotto dei 14 anni. «Nel tempo difficile che stiamo vivendo – ha continuato Zampedri – voglio dire che siamo pronti a fare la nostra parte con abnegazione per il bene di tutte le persone, nessuno escluso, che a noi giorno dopo giorno si rivolgeranno». La ristrutturazione ha riguardato la sala d’attesa con il raddoppio di posti da 50 a 100, l’area osservazione breve intensiva (Obi), l’area Triage, gli ambulatori visita e gli ingressi dedicati. Le opere di ampliamento, invece, hanno riguardato la camera calda (e cioè la struttura coperta nella quale le ambulanze si fermano per trasportare il paziente dentro il Pronto Soccorso), la camera calda pediatrica e la sala d’attesa; infine sono stati realizzati adeguamenti per l’area attrezzata dedicata alle maxi emergenze che può ospitare fino a 14 posti letto all’interno della sala d’attesa opportunamente svuotata dalle sedute che sono amovibili. «Abbiamo rinnovato e ampliato la struttura – ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – in tempi record per l’Italia. Il messaggio che abbiamo deciso di lanciare è che la sfida che abbiamo voluto accettare è che tutto sia pronto per l’8 dicembre. Ce la possiamo fare». All’inaugurazione erano presenti anche il presidente della Fondazione Policlinico Gemelli, Giovanni Raimondi e il presidente della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone.

È stato inaugurato questa mattina, dal sub commissario per la Sanità del Lazio, Giovanni Bissoni e da Alessio D’Amato, responsabile della cabina di regia sulla sanità regionale, il nuovo Pronto Soccorso del San Filippo Neri. La nuova area si estende su 750 metri quadrati con percorsi differenziati per i diversi codici di gravità. D’Amato ha spiegato che il San Filippo Neri «è stato ancora codificato come azienda ospedaliera ma già da un anno è presidio della Asl RME per cui la lettura dei flussi che è stata data andrà corretta». D’Amato ha, infine, confermato che a breve riaprirà il Centro di procreazione medicalmente assistita. «Abbiamo vinto un’altra scommessa e cioè quella del San Filippo Neri – ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, non presente all’inaugurazione – perchè era un ospedale che in passato si era deciso di chiudere ma noi avevamo promesso di non farlo. Oggi è aperto, si è ripreso a investire, e quindi è un nuovo impegno rispettato».-«L’Ospedale San Filippo Neri: mantenuti gli impegni, non ha chiuso e si riprende a investire». Lo scrive in un tweet il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commentando l’inaugurazione di questa mattina dei lavori che hanno permesso l’ampliamento del Pronto Soccorso dell’ospedale San Filippo Neri.