Centrodestra, dopo le gazebarie è caos: salta il vertice Berlusconi-Meloni-Salvini. Il leghista non risponde all'ex premier, Bertolaso: "Giorgia faccia la mamma" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, dopo le gazebarie è caos: salta il vertice Berlusconi-Meloni-Salvini. Il leghista non risponde all’ex premier, Bertolaso: “Giorgia faccia la mamma”

I Conservatori e riformisti di Fitto e il ministro Alfano parlano di coalizione che non esiste più. Il candidato sindaco Storace: "Su Roma partita nazionale". L'ex sottosegretario si difende: "Parole strumentalizzate, passo indietro se tutti convergono su lei"

“Poiche’ si continua a discutere in modo strumentale su una ‘non-notizia’, voglio precisare che non ho mai detto che Giorgia Meloni non puo’ fare il sindaco in quanto incinta. Ho semplicemente detto che il momento della maternita’ e’ unico e speciale e merita di essere vissuto appieno. E, questo, essendo padre e nonno, penso di avere tutto il diritto di affermarlo”. E’ quanto afferma in una nota il candidato sindaco di Roma Guido Bertolaso. – “Fa quasi tristezza vedere quanti stanno speculando sulle mie parole e soprattutto usando la maternita’ di Giorgia per un loro tornaconto politico. Dai professionisti della polemica – prosegue – vorrei sapere qual e’ stato, finora, il loro impegno concreto per colmare le differenze di genere che ancora ci sono in Italia, oppure per dare alle famiglie quei servizi che renderebbero le donne libere di conciliare la vita lavorativa e quella familiare. Purtroppo viviamo in un paese dove una donna e’ ancora spesso costretta a scegliere tra lavoro e famiglia. Una ferita alla sua dignita’ e un grado in meno nella scala della civilta’. La mia idea di Roma e’ una citta’ dove le donne sono veramente libere di scegliere e avere servizi che le supportino realmente”. – “L’interpretazione malevola delle parole di Bertolaso appartiene alla stampa scandalistica e gossippara. Con Bertolaso ci sono rapporti di grande correttezza e stima reciproca, penso voglia bene alla Meloni. Abbiamo ascoltato le sue dichiarazioni, sono state tutte cariche di affetto e di considerazione nei confronti di Meloni e FDI. A differenza di quanto fatto da Berlusconi, lui ha sempre riconosciuto l’apporto di FDI all’unita’ della coalizione”. Cosi’ il deputato di FdI, Fabio Rampelli, a Radio Cusano Campus. Sui contrasti tra Salvini e Berlusconi, Rampelli ha  commentato: “Salvini e Berlusconi sono maggiormente preoccupati  della loro leadership personale. La Meloni si sente addosso la responsabilita’ di essere leader del maggiore partito del centrodestra. Ha sempre detto di non essere disponibile a candidarsi vista la sua gravidanza, ma ha anche detto che come extrema ratio sarebbe disponibile ad accettare, se non si trovasse la quadra su un altro candidato, dato che ama la sua citta’. Mi auguro che Salvini e Berlusconi facciano prevalere il buonsenso e trovino un minimo comune denominatore. E’ bizzarro che la coalizione di centrodestra vadano unite a Milano dove sono coniugati gli interessi di Berlusconi e Salvini, invece a Roma stanno dimostrando irresponsabilita’”.

Oggi non si svolgerà alcun vertice fra i tre leader del centrodestra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. E’ quanto si apprende da fonti dello stesso centrodestra. L’incontro era stato sollecitato ieri (la giornata delle ‘gazebarie’ pro Bertolaso alla guida del Campidoglio) da Meloni, che aveva contemporaneamente dato la sua disponibilità a correre per la carica di sindaco di Roma.- “Le nostre strade, nel momento in cui c’e’ un muro contro muro e da una parte c’e’ chi vuole vincere le elezioni e dall’altra invece c’e’ chi vuole incaponirsi su un candidato a detta dei sondaggi perdente, non possono che dividersi. La domanda che ci facciamo e’: ma chi stiamo favorendo? Forse Renzi?”. Lo dice il capogruppo della Lega al Senato Gian Marco Centinaio al Gr3.

E’ caos nel centrodestra per la scelta del candidato nella corsa al Campidoglio. L’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso si è detto molto soddisfatto del risultato delle cosidette “gazebarie” in cui ha superato di molto i 40mila voti, “cifre che nessuno immaginava” ha dichiarato, ma che non sono bastate comunque a convincere Matteo Salvini. Giorgia Meloni ha spiazzato tutti chiedendo un incontro risolutivo con Silvio Berlusconi e Salvini e dicendosi pronta a mettere a “disposizione anche la sua candidatura come gesto di amore e responsabilità”. Secondo Meloni “Bertolaso può essere un buon candidato e un buon sindaco se riesce a unire le forze di centrodestra. E se riesce a vincere le perplessità che ancora diverse persone hanno, Fratelli d’Italia sarà con lui come ha fatto dall’inizio” ha chiarito. Ma Salvini, tira dritto nel suo no a Bertolaso. “Se invece Giorgia Meloni decidesse di candidarsi noi la sosterremo” afferma. Ferma però anche la posizione dell’ex capo della Protezione civile che in un’intervista a Il Tempo ha sottolineato: “Se la Meloni scende in campo ne parleremo anche con lei, valuteremo e verificheremo. Tenendo presente i 40, 45 mila romani che si sono presentati spontaneamente ai gazebo e hanno espresso le loro opinioni e anche il loro desiderio. Un ticket Bertolaso-Meloni è improponibile”. E aggiungendo: Salvini faccia la sua strada, si occupi dei problemi che vuole studiare. Noi andiamo benissimo avanti senza di lui”.Matteo Salvini interviene a ‘Radio Padania’ ribadisce la distanza con Guido Bertolaso, indicato da Silvio Berlusconi come candidato a sindaco di Roma e alle parole polemiche nei suoi confronti usate dall’ex cavaliere replica secco: “Ho letto un po’ di tutto su di me, che sarei un pappone, un ragazzotto… Ma non sto a rispondere a polemiche di questo livello”. Poi il leader della Lega Nord torna sull’ex capo della Protezione Civile: “A Roma Bertolaso dice che non gli interessa Salvini. Lui non interessa a noi, chiuso” e inoltre “non penso a riedizioni di vecchie alleanze di centrodestra, riedizioni di vecchie frittate in cui poi si litiga”.- E’ terminato, presso la sede del comitato elettorale, lo spoglio delle schede relative alla consultazione popolare per “Bertolaso Sindaco” che si e’ tenuta sabato e domenica in 140 piazze di Roma. “Ringrazio di cuore tutti i 47.093 romani che hanno espresso il loro sostegno alla mia candidatura a Sindaco. Un risultato oltre ogni aspettativa, che evidenzia quanto i romani tengano alla loro citta’ e quanto la vogliano vedere risplendere di nuova luce. “47.093 i votanti complessivi, a favore della candidatura il 96,5% e contrari il 3,5%. Altissima la percentuale anche di coloro che condividono le idee per il programma per la citta’ (96,6% favorevoli, 3,4% contrari)”.

Se Giorgia Meloni si candidasse sindaco a Roma seguita da tutto il centrodestra Guido Bertolaso farebbe un passo indietro. Lo ha detto ai microfoni di “Un giorno da pecora” su Radio2. “Se si candiderà per tutta la coalizione tirerò le conclusioni di questa sua decisione” ha assicurato. “Se Berlusconi dice ‘tutti su Meloni’ – ha ribadito – io sono l’uomo più felice della Terra, torno a occuparmi dei bambini poveri”.

Roma “pare anche a me che ci sia caos nel centrodestra. Non so cosa sia successo: mi sembra di essermi addormentato per un pezzo del film e ora di non comprendere piu’ la trama. La scelta di Bertolaso era stata fatta insieme e oggi credo che cambiare strada sia molto complicato. Sarebbe bello che fossero tutti coerenti e conseguenti”. Cosi’ Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi e presidente della Regione Liguria, in merito alle divisioni tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord circa il candidato sindaco di Roma. Secondo Toti “le consultazioni di ieri ai gazebo sono andate molto bene e Bertolaso ha riscosso il successo che ci aspettavamo. Ho sentito il candidato descrivere il suo programma che parla di tolleranza zero verso il degrado, lotta alla micro criminalita’, manutenzione delle strade. Mi sembra – ha aggiunto – un programma di assoluto buon senso”.”Non so cosa sia successo dentro il  centrodestra: mi sembra di essermi addormentato per un pezzo del film – ribadisce Toti – e ora di non comprendere piu’ la trama. Avevamo chiesto alla Meloni di candidarsi e la Meloni, giustamente, che e’ una persona che stimo, aveva fatto un passo indietro data anche la sua situazione di futura mamma. I tre leader hanno chiestoa Bertolaso, che si faceva i fatti suoi in giro per il mondo facendo anche del bene, di tornare a Roma per assumersi questa responsabilita’ e dopo qualche riluttanza lui e’ tornato a Roma. Il programma mi sembra di assoluto buon senso ma oggi non va piu’ bene Bertolaso: evidentemente – ha ribadito – mi sono addormentato, mi sono perso qualche scena fondamentale del film e non riesco a ricostruire la trama. Se c’e’ un problema di programma i partiti si incontrino e scrivano insieme il programma come abbiamo fatto qui in Liguria mettendo le priorita’ come si fa in tutte le alleanze politiche. Oggi pero’ mi sembra francamente complicato cambiare una strada che avevamo scelto insieme”. “Salvini – ha proseguito il consigliere politico di Forza Italia – e’ il segretario di un partito autonomo e ha tutto il diritto e il dovere per i suoi militanti di dire quello che pensa. Pero’ questa scelta era stata fatta insieme e oggi credo che cambiare strada sia molto complicato. D’altra parte quando si sceglie come metodo la trattativa tra i partiti, e’ evidente che ci saranno candidati che convinceranno piu’ qualcuno in una citta’ e candidati che convinceranno meno qualcun altro in un’altra citta’. Si cerca il minimo comune multiplo per trovare un accordo, altrimenti si scelgono altre strade per fare degli accordi. Al momento questa e’ la strada che i leader hanno scelto di seguire e sarebbe bello – ha concluso – che fossero tutti coerenti e conseguenti”.

– “La Meloni deve fare la mamma, mi pare sia la cosa piu’ bella che possa capitare ad una donna. Deve gestire questa pagina della sua vita. Non vedo perche’ qualcuno dovrebbe costringerla a fare una campagna elettorale feroce e, mentre allatta, ad occuparsi di buche, sporcizia…”. Cosi’ Guido Bertolaso ieri sera Fuori Onda su La7 a proposito della possibilita’ do un ticket con Giorgia Meloni nel ruolo di vicesindaco. Bertolaso a Fuori Onda, Meloni faccia la mamma. – “Io sono candidato a sindaco. A me risulta che la Meloni abbia detto ‘voglio un vertice con gli altri due leader del centrodestra e poi dopo vediamo e decidiamo il da farsi’. Non mi pare abbia detto che si candida. Io ci sono comunque, non mi occupo dei vecchi riti della politica, non ho giudizi da esprimere sui comportamenti e sui giochetti fatti nelle settimane passate. Sto gia’ pensando alla mia squadra e al programma”, ha detto Bertolaso durante Fuori Onda su La7.”Bertolaso altri due attacchi alla mamma Meloni e la voto! Paesi con natalita’ piu’ alta? Dove c’e’ maggior occupazione femminile!”. Lo scrive su Twitter il candidato sindaco di ROMA Alfio Marchini rivolgendosi a Guido Bertolaso.

– “Grande affluenza di cittadini ed elettori, sabato e domenica, per le consultazioni volute da Bertolaso. Noi siamo ovviamente molto soddisfatti per il consenso, per la partecipazione ma anche per le indicazioni politico-programmatiche”. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa Montecitorio. “La cosa dimostra che il centrodestra unito vince – ha aggiunto – e speriamo che il centrodestra sia unito”. “D’altra parte il 12 febbraio c’era stata una dichiarazione congiunta di Berlusconi, Salvini e Meloni su Bertolaso – ha ricordato Brunetta – Gli avevano chiesto di candidarsi, e Bertolaso ha accettato. Dal 12 febbraio non è cambiato nulla, ci sono state numerosissime dichiarazioni della Meloni e di Salvini, Berlusconi ha sempre confermato Bertolaso”. “Sabato e domenica i cittadini romani, 45-50 mila, hanno dato la loro indicazione politico-programmatica a questa candidatura. Mi pare che si debba andare avanti così, magari stabilendo un tavolo per il programma del centrodestra, per usare le indicazioni dei cittadini romani che hanno partecipato a queste consultazioni e per valorizzare tutte le anime del centrodestra rispetto al programma. Ci saranno poi da trovare le candidature nei singoli municipi, le varie liste. La macchina è partita, penso nel migliore dei modi, nella maniera più democratica”, ha sottolineato Brunetta.

ROMA credo sia l’espressione, in modo plateale ed evidente, della crisi del vecchio centrodestra”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, oggi ad Adrano, nel catanese, commentando la situazione politica in vista delle amministrative di ROMA.    – “Qui in questa zona hanno solo problemi concreti, da via Salviati, i campi rom… è un disastro. La verità qual è? Che chi parla a nome delle periferie e del popolo, ha abbandonato e tradito il popolo e le periferie. È il tempo di cambiare veramente”. Così il candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, a margine di una tappa del suo tour odierno in Municipio V, interpellato sui problemi concreti di quella zona. “Forse non siamo bravi come gli altri – ha aggiunto – comunque è il caso che ci danno la possibilità di metterci alla prova per governare questa città. Chi ha fatto, ha già sbagliato abbastanza”. – “Comunque finisca la vicenda di Roma, e’ evidente che il vecchio centrodestra non c’e’ piu'”. Cosi’ in una nota Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti. “D’ora in avanti – spiega -, per quanto ci riguarda, primarie vere, scelta autentica (non finta) dei cittadini, e netta alternativa a Renzi, al Pd, alla sinistra. Noi, che a Roma sosteniamo Marchini, siamo pronti a fare la nostra parte per costruire il centrodestra del futuro, con energie e programmi rinnovati”.

– “Il centrodestra in Italia e’ ormai dominato dal duo Salvini-Meloni che insieme raccolgono il 20%. Mentre Berlusconi ormai si e’ messo fuori gioco ed e’ costretto a giocare un ruolo secondario”. Lo afferma il leader dell’Udc Lorenzo Cesa, parlando alla direzione dell’Udc.- “Dicevano uniti si vince per rompere le scatole a me. Usano Roma per giochi politici nazionali. Noi amiamo la citta’”. Lo scrive in un tweet Francesco Storace, candidato Sindaco di Roma.

– Secondo il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per l’elezione del nuovo sindaco della Capitale si andrà a votare “tra fine maggio e inizio giugno”, come già pronosticato dal governo. Il candidato di Forza Italia Guido Bertolaso ha chiesto che invece le elezioni si tengano prima, tra fine aprile e inizio maggio: “Dubito si possa fare – ha risposto Gabrielli – a aprile c’è anche il referendum e poi ci sono i vari tempi tecnici previsti dalla legge”.

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