Violenza sessuale su una donna incinta al settimo mese. Arrestati due romeni - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Violenza sessuale su una donna incinta al settimo mese. Arrestati due romeni


A dare l’allarme un residente della zona dopo aver udito delle urla provenire dall’interno del cortile della scuola. La donna è stata portata all’ospedale San Giovanni dove è stata sottoposta ad alcuni controlli anche sul feto che sta bene.

arrestoViolenza sessuale su una donna al settimo mese di gravidanza dentro una scuola. A salvare una somala sono stati polizia e carabinieri che hanno interrotto uno stupro di gruppo all’interno di un istituto scolastico all’Esquilino a Roma. Due cittadini romeni di 29 anni, entrambi con precedenti, sono stati arrestati e dovranno rispondere di violenza sessuale in concorso. A dare l’allarme un residente della zona dopo aver udito delle urla provenire dall’interno del cortile della scuola. Una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma si è precipitata sul posto e dopo aver scavalcato il cancello i militari hanno udito la richiesta di aiuto di una donna proveniente da un sottoscala. Poco dopo, i Carabinieri unitamente agli agenti della Polizia di Stato giunti nel frattempo, hanno trovato i due uomini riversi su una donna, su un giaciglio di fortuna. La giovane è stata aiutata a rivestirsi e poi l’ambulanza l’ha accompagnata in ospedale. I due stupratori, romeni ventinovenni, vengono portati in caserma. Gli investigatori raccolgono le testimonianze, arricchite da ciò che i loro stessi occhi hanno visto. La ricostruzione è agghiacciante, aggravata dal fatto che la giovane vittima della violenza è anche incinta di sette mesi. La donna, residente nel reatino, ha raccontato di aver conosciuto i due uomini nel pomeriggio. Qualche drink e poi la proposta di uno di loro: «Vieni con me, andiamo in un posto più tranquillo».La donna ha riferito che i due uomini, conosciuti nel pomeriggio, dopo averla convinta a bere e a seguirli la stavano costringendo ad avere rapporti sessuali. “Era consenziente, noi non abbiamo violentato nessuno”, si sono giustificati i due romeni. Ma non è ciò che hanno visto e sentito i militari che sono intervenuti nel palazzo e che hanno contestato ai due indagati la violenza sessuale. I due uomini sono stati subito bloccati ed arrestati. La donna, tramite un’ambulanza del 118, è stata condotta presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni per un controllo sul feto che per fortuna non avrebbe subito danni. Durante le cure, però, non si è voluta sottoporre a ulteriori esami medici per stabilire l’avvenuta violenza, che solitamente avviene attraverso il confronto del Dna. Restano però sul tavolo dei magistrati la denuncia della ragazza e la testimonianza di militari e agenti.

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