Costretti a governare - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Costretti a governare

Il Campidoglio, un fortino assediato. Va sempre peggio, il crollo di credibilità della Giunta Raggi è sempre più accentuato, il sindaco non cade solo perché non può cadere, perché una crisi in Campidoglio con le dimissioni del sindaco grillino avrebbe conseguenze devastanti sulla politica nazionale del Movimento Cinque Stelle. Ma ogni giorno riserva una nuova sorpresa (ovviamente negativa) e appare ormai inevitabile che Virginia Raggi venga convocata in Procura per spiegare una serie di cose

giunta_raggTira veramente una brutta aria in Campidoglio, il crollo di credibilità della Giunta Raggi è sempre più accentuato.Iil sindaco non cade solo perché non può cadere, perché una crisi in Campidoglio con le dimissioni del sindaco grillino avrebbe conseguenze devastanti sulla politica nazionale del Movimento Cinque Stelle. Ma ogni giorno riserva una nuova sorpresa (ovviamente negativa) e appare ormai inevitabile che Virginia Raggi venga convocata in Procura per spiegare una serie di cose. Non si ricorda un simile stillicidio di fatti e di misfatti, di avvisi di garanzia e dimissioni, di nomine fatte e disfatte nella amministrazione capitolina e forse mai la città, letteralmente governata, era caduta così in basso. La lunga fase di stallo lascia la capitale abbandonata a se stessa, da tutti i punti di vista. Tante emergenze in fila, il collasso è inevitabile. La bocciatura del bilancio, lo spettro del commissariamento sono l’ultimo grosso schiaffo all’amministrazione, che non può tirare il fiato perché intanto salta il “concertone” e i vigili preparano qualche nuovo scherzetto (come due anni fa) per San Silvestro. Il neo vice sindaco cerca di mettere una pezza da una parte, ma i rumors sui guai giudiziari oscurano qualsiasi iniziativa qualsiasi gesto di buona volontà. Il caso Marra-Scarpellini rischia di mandare a fondo tutto. La Raggi sapeva e ha taciuto? Le nomine sono tutte discutibili e irregolari? E vero che qualche problema ce l’ha anche l’assessore alle Partecipate Colomban? E’ vero che Virginia e il suo cerchio magico giocava a rimpiattino con le intercettazioni (e la famosa foto del sindaco che parla con il suo collaboratore sul tetto del Campidoglio assume oggi un rilievo diverso)? E’ vero che altri assessori sono pronti a fare la valigia? Andare avanti in questa situazione è davvero difficile, e quel che è peggio non sembra esservi via d’uscita se non quella di resistere finchè sarà possibile sperando nella buona stella. Se la Giunta Raggi, pur così rabberciata , riuscisse a piazzare qualche provvedimento importante, se cominciasse ad amministrare veramente, forse lentamente si potrebbe pensare ad una progressiva uscita dal tunnel. Ma proibire i fuochi d’artificio sotto Capodanno non è sufficiente

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