Le ragioni della nuova politica per l’Italia che vuole crescere - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Le ragioni della nuova politica per l’Italia che vuole crescere

Presentazione del libro di saggistica politica ideato da Sara Iannone, edito da Diabasis Collana Montefalcone. Modera Giuseppe Cesaro, saranno presenti gli autori


invito_presentazione-iannoneMercoledì 27 novembre, alle ore 17,30, all’Avvocatura Generale dello Stato verrà presentato il libro ‘Le ragioni della nuova politica – per l’Italia che vuole crescere’. A cura della giornalista Francesca Zema, edito da Diabasis nella collana Montefalcone, è una raccolta di saggi ad opera di 32 nomi della politica, delle istituzioni, dell’economia e della cultura.

Voglio ringraziare sinceramente tutti gli autorevolissimi autori di questa antologia – dichiara Sara Iannone, presidente dell’associazione culturale ‘L’Alba del Terzo Millennio’, ideatrice del libro – li ringrazio uno ad uno perché senza di loro questo progetto non avrebbe mai preso corpo. La chiarezza, la sincerità, la passione e la competenza con cui hanno espresso le proprie riflessioni, dimostrano ancora una volta amore per il nostro Paese, impegno e dedizione nel voler contribuire al suo sviluppo assecondandone e indirizzandone i mutamenti, sempre nel perseguimento del bene comune!”

Alla luce delle sfide più urgenti che il nostro Paese deve ancora affrontare in ambito politico, economico, culturale, tecnologico, scientifico e sociale, le riflessioni proposte dagli autori, ciascuno secondo la propria competenza professionale o sensibilità personale, offrono una visione e una via per trovare il futuro migliore per la nostra Italia.

I temi toccati sono numerosi e diversi, dal senso della democrazia al significato di “potere”, dall’economia nazionale alla difesa, dai “nuovi” significati di sovranità popolare e di populismo al futuro dell’Europa. Si parla di geopolitica e di globalizzazione ma anche di tecnologia, ricerca e ambiente…

Le ragioni che giustificano la necessità della nascita di una nuova politica – prosegue il presidente Iannone, sembrano essere davvero molte, come emerge dagli interventi dei nostri autori, e per questo è necessario lavorare e impegnarci tutti affinché una nuova politica, mossa da queste ragioni e animata dai valori fondamentali, venga finalmente alla luce per restituire all’uomo la sua centralità”.

SCHEDA DEL LIBRO

Le ragioni della nuova politica – per l’Italia che vuole crescere” è un’antologia di 31 testi che, da esperienze e punti di vista differenti, propongono analisi e proposte sui temi fondamentali della politica, dell’economia e della cultura, nell’ottica delle trasformazioni politiche e culturali in atto in questi delicati decenni e degli scenari nazionali e internazionali che si stanno configurando.

Il libro, ideato e voluto da Sara Iannone, presidente dell’associazione L’Alba del Terzo Millennio, è ispirato al premio “Le Ragioni della Nuova Politica”, istituito dalla stessa associazione nel 1996.

Le oltre duecento pagine, edite da Diabasis nella collana Montefalcone (euro 24) e curate dalla giornalista Francesca Zema, sono firmate da 32 nomi di notevole rilievo della politica, delle istituzioni, dell’economia e della cultura, uniti dall’essere stati insigniti del premio “Le Ragioni della Nuova Politica” che, infatti, tende a esaltare la Politica che trascende il potere e mira al bene comune; quella che si esercita direttamente nella sfera pubblica ma anche quella che raggiunge la comunità attraverso le azioni compiute da ciascuno durante il proprio percorso umano e professionale.

Alla luce delle sfide più urgenti che il nostro Paese deve ancora affrontare in ambito politico, economico, culturale, tecnologico, scientifico e sociale, le riflessioni proposte dagli autori, ciascuno secondo la propria competenza professionale o sensibilità personale, offrono una visione e una via per trovare il futuro migliore per la nostra Italia. I temi toccati sono numerosi e diversi, dal senso della democrazia al significato di “potere”, dall’economia nazionale alla difesa, dai “nuovi” significati di sovranità popolare e di populismo al futuro dell’Europa. Si parla di geopolitica e di globalizzazione ma anche di tecnologia, ricerca e ambiente…

Gli autori:

Franco Bernabè (presidente di Cellnex): Società e sviluppo tecnologico; Angelo Buscema (presidente della Corte dei conti): La legalità è un caposaldo della democrazia; Corrado Calabrò (presidente onorario del Consiglio di Stato): Insofferenza del vecchio, ingannevolezza del nuovo; Giovanni Calabrò (direttore generale per la Tutela del consumatore AGCM): Consumer policy dell’Agcm: best practice tra public e private enforcement; Antonio Catricalà (professore di Diritto Privato): Sostenibilità e politica: un nuovo spettro si aggira per l’Europa; Corrado Clini (già Ministro dell’Ambiente): Industria 4.0 e Italia.0; Stefano Crisci (avvocato, esperto di Intelligenza Artificiale): L’intelligenza artificiale al servizio dell’uomo e il controllo etico dell’algoritmo; Tullio Del Sette (Generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri): L’Italia può tornare protagonista nel contesto europeo e internazionale; Emmanuele Francesco Maria Emanuele (già presidente Fondazione Roma): Europa: errori e speranze; Mariella Enoc (presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù): La politica per il bene comune; Maria Bianca Farina (presidente di Poste Italiane): Ricostruire la fiducia nelle Istituzioni; Maurizio Fioravanti (Generale di Divisione dell’Esercito Italiano): Missione Leonte-Unifil: dal Libano la conferma del ruolo primario dell’Italia; Publio Fiori (Generale di Divisione dell’Esercito Italiano): Una politica capace di contrapporsi al capitalismo finanziario e all’imperialismo del mercato; Oscar Fiumara (Avvocato generale emerito dell’Avvocatura dello Stato): La politica italiana tra Inferno e Paradiso; Angelo Gargani (magistrato, Garante del Contribuente del Lazio): La situazione ordinamentale e sociale: le ragioni che impongono una nuova politica; Eugenio Gaudio (Rettore Sapienza Università di Roma) e Mario Morcellini (consigliere alla Comunicazione e portavoce del Rettore della Sapienza Università di Roma): Le ragioni della “nuova” politica e la comunicazione contemporanea, ovvero Non desiderare la politica d’altri; Valter Girardelli (già Capo di Stato Maggiore della Marina Militare): Un mare insicuro è un mare più costoso; Paolo Maddalena (storico del Diritto): Distruzione del patrimonio pubblico italiano e le responsabilità dei nostri governanti; Daniele Mancini (ambasciatore): Quale Italia, in quale Europa, verso quale mondo; Antonio Marzano (professore di Politica economica): Le potenzialità inespresse dell’Italia; Luigi Mazzella (vicepresidente emerito della Corte Costituzionale): Se questo è un Paese democratico…; Paolo Nespoli (astronauta): Il ruolo delle attività spaziali nel mondo attuale; Giuseppe Nisticò (direttore generale Fondazione EBRI Rita Levi Montalcini Institute): Ricerca e sviluppo in Italia: attualità e prospettive in un contesto mondiale; Ercole Pellicanò (presidente dell’Associazione nazionale per lo Studio dei problemi del credito): Sviluppo sostenibile per una crescita condivisa; Paolo Ruffini (Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede): I cristiani contribuiscono alla riscoperta della politica come servizio; Francesco Salvatore (professore dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche all’Università di Napoli Federico II): Il cambiamento di paradigma tra invecchiamento e malattie; Cesare San Mauro (professore di Diritto dell’economia delle attività produttive alla Sapienza Università di Roma): Patrimonio pubblico e privatizzazioni: l’Italia ha bisogno di uno “Stato regolatore”; Luca Serianni (professore emerito di Storia della lingua italiana alla Sapienza Università di Roma): Europa e Italia: le incognite del futuro; Raffaele Tamiozzo (Avvocato dello Stato): La sabbia nella clessidra; Luigi Tivelli (già Consigliere parlamentare della Camera dei Deputati): L’Occidente tra populismo e dilettantismo; Giorgio Toschi (già Comandante Generale della Guardia di Finanza): La politica strumento indispensabile per organizzare la vita pubblica.

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