VERSO LE EUROPEEDue incontri a Roma - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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VERSO LE EUROPEE
Due incontri a Roma

Il 23 Marzo l'incontro, fortemente voluto da Matteo Salvini, con gli esponenti di Identità e Democrazia. Si terrà ai Tiburtina's Studios di Roma

Tiburtina-StudiosDue incontri nell’arco di pochi giorni tra i principali gruppi di centrodestra rappresentati in consiglio europeo. A Subiaco si incontrano i Conservatori Europei di cui Giorgia Meloni è presidente. L’incontro si è tenuto ieri. A Roma, dal 23, ad incontrarsi saranno invece alcuni rappresentanti di Identità e Democrazia, il gruppo “sovranista” a cui aderisce la Lega. L’obiettivo di entrambi è quello di spostare il baricentro del governo europeo a destra, interrompendo l’alleanza tra Popolari e socialisti. Fuori i socialisti e nuova alleanza tra Ppe e i gruppi di destra. Ma a dividere le destre c’è un nome: quello di Ursula von der Leyen. Negli obiettivi di Giorgia Meloni ci sarebbe una sua riconferma alla guida della Commissione Europea. E’ stato gradito dalla Premier italiana il giudizio che la von der Leyer ha dato sulle politiche italiane legate all’immigrazione: l’accordo con l’Albania per un hotspot europeo in quel Paese e il Piano per l’Africa. Una riconferma, però, che non piace a tutti.

Ieri a Subiaco, paese di San Benedetto che è anche patrono d’Europa, il ministro Francesco Lollobrigida ha fatto gli onori di casa ai leader del partito dei conservatori europei. Parecchi i nodi da sciogliere come l’allargamento del gruppo proprio per riuscire a creare una nuova maggioranza per Ursula von der Leyen sulla base di un accordo con i popolari europei. Si sta cercando di allargare le adesioni ai Conservatori europei e si preme sulla fuoriuscita di Viktor Orban dal Ppe per un ingresso in Ecr anche se qualcuno, come i Polacchi del Pis,non vede di buon occhio questo ingresso per via delle posizioni morbide che il Presidente Ungherese ha nei confronti della Russia di Putin. Altro nodo da sciogliere l’ipotesi dell’ingresso del Partito di Marine Le Pen che attualmente fa parte di Identità e Democrazia. In questo caso lo scetticismo è di Marion Marechal, la nipote e leader di Reconquete il partito dell’estrema destra francese. Ultimo nodo è proprio quello legato alla conferma della presidente della Commissione Europea, su cui Vox ha messo il veto.

Il 23, invece, l’incontro, fortemente voluto da Matteo Salvini, con gli esponenti di Identità e Democrazia. Si terrà ai Tiburtina’s Studios di Roma. Non ci saranno sedie vuote: “Abbiamo alcune decine di migliaia di rappresentanti politici e istituzionali. Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni perché non ci sta più gente. Oltre 1.500 persone non ci stanno”. Parlerà il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, l’astro nascente della destra estrema portoghese André Ventura, leader del partito Chega (in portoghese ‘basta’), Marine Le Pen ha registrato un video messaggio “che abbiamo visto ed è di grande impatto”. Ma non sarà una “internazionale nera” come dice qualcuno: “Ci saranno 1.500 persone pacifiche, tranquille, sorridenti, determinate”. C’è l’annuncio che all’evento sarà presente anche una delegazione del partito repubblicano Usa. Salvini non perde l’occasione per ribadire che tifa per Donald Trump: “Le elezioni americane di novembre saranno fondamentali per l’equilibrio e lo sviluppo futuro. Spero con tutto me stesso che vincano i repubblicani”. Il leader della Lega ribadisce che “l’obiettivo del Carroccio è arrivare al minimo in doppia cifra alle elezioni europee per essere determinanti nel Parlamento europeo, avere la maggioranza senza socialisti, cosa mai accaduta nella storia. Sarebbe impensabile, però, votare Ursula von der Leyen che tanti problemi ha comportato”.

Infine Forza Italia e i Popolari europei. Al momento non sono previsti incontri in Italia ma dietro il no di Antonio Tajani ad accordi con alcune forze politiche di destra Afd e Le Pen per un addio alla maggioranza Ppe Socialisti che guida l’Europa e sostiene Ursula von del Leyen, ci stanno anche legittimi interessi di partito.

Nell’attuale maggioranza Forza Italia è il partito italiano maggiore all’interno del Ppe. Questo ha permesso a lui stesso di ricoprire in passato il ruolo di Presidente del Parlamento europeo. In Europa i ruoli e gli incarichi vengono scelti per l’appartenenza alla maggioranza e in equilibrio con la rappresentanza dei paesi membri. In una maggioranza Ppe Conservatori le cose potrebbero cambiare. A quel punto il principale azionista italiano sarebbe Fratelli d’Italia e, conseguentemente, il peso di Forza Italia nei consessi europei diminuirebbe.

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