Camera di commercio, si cambia. Il sindaco lancia il vertice donna | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Camera di commercio, si cambia. Il sindaco lancia il vertice donna

– Il cambio al vertice è previsto dopo l’estate. Ma, tra i timori di una nuova camera di commercio dilaniata dagli scontri intestini, è già partito il toto nomi per il nuovo presidente. Oggi il sindaco di Roma Ignazio Marino è intervenuto proponendo «alle diverse parti di abbandonare ogni conflittualità, di presentarsi insieme e individuare metodi nuovi e un nuovo gruppo dirigente per questa istituzione economica». Da parte sua, il primo cittadino vedrebbe di buon occhio una donna a capo dell’ente camerale. Ma la strada per la condivisione appare ancora lunga. Domani, intanto, è fissato il termine ultimo per presentare gli apparentamenti: potrebbero presentarsi insieme Unindustria, Confcommercio e Confartigianato da un lato e Cna, Federlazio, Confesercenti, dall’altro. A luglio scadrà l’attuale consiglio, subito dopo verranno eletti i nuovi 32 consiglieri e poi il successore di Giancarlo Cremonesi, che non intende ricandidarsi ma che ha rivendicato «il funzionamento della camera seppur in anni difficili». Diversi i nomi che sono circolati come possibili neo presidenti: tra gli interni c’è sia Rosario Cerra, attuale presidente di Confcommercio, su cui potrebbero puntare anche gli industriali, sia Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna. «Se passa l’ipotesi di tutte le associazioni unite per risolvere le conflittualità del passato, se si trova una figura terza al di fuori degli schieramenti e condivisa da tutti siamo pronti a fare un passo indietro», ha fatto sapere Tagliavanti. Nel toto-nomi per il neo presidente è entrato anche quello dell’attuale assessore regionale alle Attività produttive, Guido Fabiani – su cui però dalla Regione Lazio frenano con decisione – e, recentissimo, quello dell’imprenditrice Lavinia Biagiotti, gradita a Marino, ma su cui diverse grandi associazioni hanno già mostrato freddezza. «Non ho mai nascosto che a mio parere il cambiamento di genere (con l’arrivo di una donna alla presidenza, ndr) sia utile nelle posizioni di vertice. Penso che la Camera di Commercio sia uno degli organismi più importanti per la città – ha detto il sindaco Marino – Tutti sappiamo che a causa di conflitti tra i suoi membri, le sue attività non si sono potute esprimere con quell’incisività necessaria in un momento di grave crisi economica. Ho chiesto che tutti facessero un passo indietro rispetto alle ambizioni personali per poter arrivare ad eleggere la nuova Camera di Commercio». Una cosa è certa: se non si non creeranno i presupposti per la governabilità c’è il rischio commissariamento da parte della Regione

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