Roma, Sabatini: "Con Spalletti una squadra vincente" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Sabatini: “Con Spalletti una squadra vincente”

– L’uomo giusto al momento giusto. La Roma ne è convinta, nessuno meglio di Spalletti saprà rimettere in riga una squadra che sotto la guida di Rudi Garcia ha perso sicurezze e vittorie. «Luciano porterà euforia e consapevolezza» assicura il ds Sabatini, certo che il tecnico di Certaldo riuscirà a tirare fuori dai suoi giocatori «responsabilità e partecipazione». «Perchè abbiamo scelto proprio lui? Per capacità e conoscenza di tutto ciò che avviene dentro, fuori e intorno al campo» aggiunge il dirigente, secondo cui Spalletti non impiegherà molto a prendere in mano la situazione: «Di quanto tempo avrà bisogno? Di un minuto. Deve implementare fondamentalmente una sola idea: giocare per vincere, attivando tutti i comportamenti necessari affinchè questo si compia». Il primo esame da superare arriverà tra 48 ore quando all’Olimpico i giallorossi scenderanno in campo per affrontare il Verona ultimo in classifica e finora a secco di successi. Insomma, almeno sulla carta, un esordio in panchina molto soft. Decisamente più impegnativi invece i ritmi d’allenamento imposti da Spalletti ai giocatori, con sessioni di lavoro di quasi due ore incentrate principalmente sull’addestramento tattico (con squadra divisa per reparti e allenata su movimenti e schemi specifici). Spalletti, che oltre ai fidati collaboratori Domenichini e Baldini ha chiesto e ottenuto il reintegro di Andreazzoli (dovrebbe arrivare anche Alessandro Pane a completare lo staff tecnico), dovrà adesso dimostrare di saper riuscire a riproporre quel calcio avvincente e vincente della sua prima esperienza romana. «Un nuovo allenatore comporta un nuovo inizio e questo crea inevitabilmente un clima di rinnovato entusiasmo, ma quest’ultimo va poi legato alla responsabilità di fare bene e migliorare la situazione attuale – le parole di Baldissoni -. Luciano è indubbiamente un grande tecnico di fama internazionale. È un grande lavoratore, uno che insegna calcio con idee molto chiare sul modo di giocare. Oltre a questo conosce questa piazza e ha già mostrato di saper vincere a Roma». E questo, spiega il dg giallorosso, «non è un fattore da sottovalutare quando si deve scegliere una persona che arriva a metà stagione, con poco tempo a disposizione per fare bene. I nostri obiettivi come club non sono cambiati e non cambieranno, vogliamo una Roma che competa ai massimi livelli in campionato». Quello che Garcia, dopo due anni chiusi al secondo posto in classifica, non era più in grado di garantire. «Non è mai bello quando un progetto che è partito non arriva al termine come desiderato – confessa Baldissoni – ma questo non cambia il senso della bella avventura che abbiamo vissuto insieme a lui. Rudi è un grande professionista e una grande persona, noi tutti gli auguriamo il meglio per il suo proseguo di carriera».

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