Salario accessorio, sindacati: “Da lunedì nuovo contratto”. Maestre in assemblea, rischio caos nei nidi

Per le organizzazioni sindacali la retribuzione "dovrà essere legato in maniera inscindibile a servizi per i cittadini e a giuste paghe per i lavoratori"

– «Il nostro vero appuntamento è lunedì 25 quando inizieremo a riscrivere il contratto decentrato con l’amministrazione, per superare finalmente l’atto unilaterale». È quanto ha detto a proposito del salario accessorio dei 23 mila dipendenti capitolini Giancarlo Cosentino, sindacalista della Cisl Fp, in occasione dell’assemblea generale dei vigili urbani in Piazza del Campidoglio. Secondo Cosentino «il nuovo contratto decentrato dovrà essere legato in maniera inscindibile a servizi per i cittadini e a giusti salari per i lavoratori». Dalla Uil Fpl gli ha fatto eco Francesco Croce che ha annunciato: «Partirà una negoziazione fitta con la gestione commissariale, perchè l’intento è di redigere un contratto che rispetti il contributo delle diverse professionalità». Per Marco D’Emilia, della Fp Cgil, in attesa di questo confronto con il Campidoglio, «lo sciopero generale di fine gennaio non è stato revocato ma sospeso, insieme allo stato di agitazione. Verranno revocati definitivamente quando firmeremo il nuovo contratto».Si è conclusa l’assemblea dei vigili urbani organizzata da Cgil, Cisl e Uil in piazza del Campidoglio per rendere noto l’esito positivo della vertenza sul salario accessorio dei dipendenti capitolini. Nella piazza ancora sventolano le bandiere dei sindacati e campeggiano diversi striscioni della polizia locale di Roma capitalè. Nelle prime ore del mattino, dalle 7, in città quindi pochi agenti. Tanti hanno preso parte alla riunione sindacale per venire informati sulla svolta nella vertenza annunciata ieri dal commissario del Comune Francesco Paolo Tronca. La parte di salario accessorio, che rischiava di essere bloccata per tutti, sarà invece versata in una seconda tranche agli inizi di febbraio. «’Na cosa non capimo, voiartri fate i danni e noi li risarcimo», recitava un cartello dei vigili portato stamane nell’affollata piazza. «Abbiamo informato la polizia locale dello sblocco della vertenza sul salario accessorio – ha spiegato il sindacalista della Uil Fpl Francesco Croce – in forza del pronunciamento dell’Avvocatura di Stato che riconosce a Roma il ruolo di ente di nuova istituzione. L’assemblea, affollata, si è svolta in maniera molto serena». «Oggi i vigili torneranno in assemblea dalle 14 alle 17 – gli ha fatto eco dalla Cisl Fp, Giancarlo Cosentino -, hanno preso atto dei risultati ottenuti insieme a Tronca». Anche per Marco D’Emilia, sindacalista della Fp Cgil, «oggi la presenza numerosa dei lavoratori della polizia locale in piazza dimostra la grande attenzione del Corpo alla questione del salario accessorio. Solo 48 ore fa, infatti, era stato annunciato il taglio di questa parte del salario. La partita non è finita, è solo l’inizio». Dopo le assemblee dei vigili urbani, previste per oggi, domani i sindacati porteranno in piazza del Campidoglio il personale amministrativo-scolastico del Comune di Roma in mattinata per informare sull’esito della vertenza sul salario accessorio. I servizi negli asili-nido e nelle scuole dell’infanzia comunali sono quindi a rischio. «Domani ci sarà un’altra assemblea che porterà riduzione dei servizi nelle scuole dell’infanzia e nei nidi nelle prime ore di servizio – ha spiegato Francesco Croce della Uil Fpl – ma queste assemblee sono inevitabili perchè è necessario informare i lavoratori dello sblocco della vertenza». Secondo Giancarlo Cosentino della Cisl «aver organizzato le due assemblee (quella di oggi dei vigili e quella di domani del resto del personale capitolino, ndr) in due eventi unici e centrali determina disagi minori in città rispetto a quello che sarebbe successo se fossero state promosse assemblee a scacchiera in diverse date».