Il paese è fermo. Meno male che all’8 dicembre mancano solo pochi giorni - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il paese è fermo. Meno male che all’8 dicembre mancano solo pochi giorni

renzi-cuperloSe avesse delle implicazioni politiche rinvierebbero anche il campionato a “dopo” l’8 dicembre. Data di svolta, giro di boa fondamentale della politica ma anche della vita stessa italiane. Tutto è rimandato a dopo. Tutto può aspettare, anche la Consulta sul Porcellum. Indegna decisione quest’ultima, ma tanto non ti fila nessuno. Tutto pare dipenda da come finiranno le primarie del Pd, l’avvenimento più importante in cartello per questa stagione. E’ una lunghissima corsa, se ne parla da mesi, la data fatidica è rimasta in ballo a lungo, era difficile anche fissarla. Ora stiamo tutti ad aspettare. Il partito sarà di Renzi o di Cuperlo? Il governo sopravviverà? Gli equilibri politici ne saranno scossi inesorabilmente? La partita in Campidoglio aspetta quella scelta per sbloccarsi, Zingaretti alla Regione Lazio non muove foglia per evitare di saltare sul carro sbagliato. Quasi quasi ci siamo dimenticati di Berlusconi. I giornali provano ad informarci, ma ormai scansiamo la notizia, ieri sera a Ballarò il traditore Alfano è stato bravo e disinvolto. Un politico di riserva ce l’abbiamo. Vincerà Renzi, che nella vita e sullo schermo assomiglia sempre più alla feroce caricatura che ne fa Maurizio Crozza? Se sì, dovrà cambiare per forza qualcosa? Ci sarà una scissione nel Pd e questa inciderà sul governo, sulle tasse, sulla vita dei cittadini? Se la risposta è no, siamo certi che ci stanno prendendo in giro. Se vince il giovane-vecchio Cuperlo è tutt’altro discorso. Vince il vecchio partito. Vince D’Alema, vince la solida e sperimentata conservazione (del potere). Ma tutto questo ci porta lontanissimi dalla gestione dell’emergenza quotidiana. Togliamo ai ricchi per dare ai poveri? Crediamo che in questo momento lo Stato si debba spogliare di quanto ha in eccesso, portare tutto ad un metaforico Monte di Pietà e usare il ricavato per dare direttamente da mangiare a imprese e cittadini. Poi verrà il resto. Chissà che ne pensano Cuperlo e Renzi. Arrivi questo 8 dicembre, arrivi presto e poi ripartiamo.

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