Campidoglio, niente badge e via al telelavoro: la rivoluzione Marino per la produttività | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Campidoglio, niente badge e via al telelavoro: la rivoluzione Marino per la produttività

– Obiettivi al posto di badge per i dipendenti comunali. A lanciare l’idea, per «vincere la burocrazia» è il sindaco di Roma Ignazio Marino, sulla scia dell’annuncio di fatto Richard Branson, il boss della Virgin, che tra le altre cose, come ferie illimitate e l’addio a orari fissi, toglierà il badge ai suoi dipendenti. Quello del sindaco capitolino, al momento, sarebbe solo un progetto, circoscritto a determinati dipartimenti e categorie di lavoratori, e peraltro tutto da verificare, ma le parole di Marino sono fin troppo chiare: «Non mi interessa che si timbri un cartellino all’entrata e all’uscita, se una persona lavori dal parco con un portatile o dall’ufficio. Mi interessa il raggiungimento degli obiettivi». Il sindaco ne parla in occasione dell’inaugurazione di una scuola dell’infanzia, attesa da tempo, in zona Ponte Galeria. «È una giornata di festa per la nostra comunità e soprattutto di soddisfazione per l’inaugurazione di un’opera che era stata donata da un’impresa privata ed era pronta dal 2007, ma è rimasta inspiegabilmente chiusa per i ritardi della burocrazia. Io credo che la burocrazia debba essere sconfitta, ma la burocrazia siamo noi – ha sottolineato – Per questo ieri ho proposto all’assessore al bilancio di studiare almeno sperimentalmente in alcuni dipartimenti del nostro Comune la possibilità che le persone lavorino senza timbrare il cartellino e quindi non con l’idea di investire delle ore della loro giornata in un ufficio ma di raggiungere un obiettivo, ad esempio aprire una scuola in tempi normali». «L’amministrazione dovrebbe già lavorare per obiettivi – commenta il segretario generale Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola interpellato in merito alla proposta -. Noi abbiamo proposto al sindaco di utilizzare le risorse provenienti dal tavolo sulla lotta agli sprechi e dalla progettazione europea per poterci dare nuovi obiettivi e premiare i lavoratori che contribuiscono alla loro realizzazione. Ci stupisce che lo stesso sindaco che propone una sperimentazione del genere sia lo stesso che ha in un atto unilaterale ha aumentato l’orario di lavoro proprio nel settore della scuola. Nel prossimo incontro in cui proveremo a riaprire la trattativa sul contratto decentrato cercheremo di capire anche le sue reali intenzioni».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login