Testamento Aurelia Sordi: l'unica erede è la Fondazione Museo dedicata all'attore | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Testamento Aurelia Sordi: l’unica erede è la Fondazione Museo dedicata all’attore

Rese note le ultime volontà della sorella di Albertone, morta il 12 ottobre scorso

Erede universale di tutto il patrimonio di Aurelia Sordi, sorella del grande attore romano, è la Fondazione «Museo Alberto Sordi». È quanto indicato nel testamento redatto il 21 aprile 2011 e pubblicato oggi. Scopo della Fondazione è l’istituzione e la gestione del Museo Alberto Sordi, che avrà sede nella storica villa dell’attore.«L’attesa per la pubblicazione – spiega Alfredo Maria Becchetti, notaio che registrò le volontà post mortem della donna – è dipesa dalla necessità di ottenere l’estratto del certificato di morte della signorina Aurelia, consegnato dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Roma al Notaio solo questa mattina». «La Fondazione ‘Museo Alberto Sordì, regolarmente riconosciuta – aggiunge – è stata costituita in data 31 marzo 2011 ed ha quale scopo principale la istituzione e la gestione del Museo Alberto Sordi. Il Presidente della Fondazione era la Signora Aurelia Sordi. Il contenuto del testamento verrà comunicato secondo le forme di legge all’erede nominato, il quale, oltre ai beni mobili, denaro e titoli, erediterà la storica villa di Via Druso 45 e le quote di capitale della Società »Campus Biomedico« di Roma, detenute dalla Signorina Sordi».«Della Fondazione ‘Museo Alberto Sordì fa parte anche Arturo Artadi: Aurelia Sordi desiderava una persona di famiglia nel Cda per controllare l’uso dei fondi». Così Paola Comin, ex addetta stampa di Alberto Sordi, sul testamento della sorella dell’attore Aurelia, morta 10 giorni fa a 97 anni, che ha lasciato tutto alla Fondazione. Artadi è l’ex autista di Sordi e factotum di Aurelia, indagato per il presunto raggiro dell’anziana. «Nella Fondazione c’è anche Giambattista Faralli, il bancario che denunciò Arturo», aggiunge Comin. I rappresentanti legali della Fondazione Museo Alberto Sordi, erede unica di Aurelia Sordi, dovranno «mantenere i rapporti di lavoro con il personale di servizio in essere al momento dell’apertura della mia successione» nella villa di Roma. Lo si legge nel testamento della sorella dell’attore aperto oggi. La casa di via Druso nel centro storico della capitale, con vista sul Circo Massimo, in cui viveva anche ‘Albertonè sarà sede del Museo, «con il divieto di alienarla e/o adibirla ad un uso diverso per tutta la durata della Fondazione».La villa di via Druso vicino al Circo Massimo in cui abitò a lungo Alberto Sordi – e che diventerà un museo -, un ufficio con tutti i beni mobili nella capitale, 4 conti correnti in banche di Milano e Roma, 2 portafogli titoli sempre in istituti delle due città. E ancora il 100% del capitale della società Aurelia Cinematografica Srl (in liquidazione) con sede nell’ufficio citato e oltre 5.500 azioni ordinarie della società Campus Biomedico Spa, con sede a Milano. Sono le proprietà che Aurelia Sordi ha lasciato alla Fondazione Museo Alberto Sordi, sua erede universale, elencate nel testamento aperto oggi dal notaio Alfredo Maria Becchetti di Roma. Il patrimonio ammonterebbe a diverse decine di milioni di euro. La Fondazione è stata creata il 31 marzo 2011, ventuno giorni prima che la sorella dell’attore facesse testamento, il 21 aprile 2011.

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